L’acqua è un bene preziosissimo, qualcuno la definisce l’oro blu del ventunesimo secolo. Un bene da proteggere, da valorizzare, e anche da sfruttare. Questa sera parliamo di acqua con un esperto, l’ingegner Raffaele Domeniconi, coordinatore per la Svizzera italiana di due associazioni di categoria: la Società Svizzera dell’Industria del Gas e delle Acque e dell’ Associazione svizzera dei professionisti della protezione delle acque.
In un mondo sempre più complesso a livello legislativo, i controlli di qualità sono ancora semplici come bere un bicchier d’acqua? No. Le tecnologie sempre più avanzate spingono ad una graduale professionalizzazione di chi deve garantire la qualità dell’acqua potabile.
Acque preziose ma anche problematiche. Ne sa qualcosa la Valposchiavo alle prese con un problema di arsenico che si è acuito con l’abbassamento dei parametri di riferimento. La Svizzera, per adeguarsi ai livelli stabiliti in Europa, ha abbassato la soglia delle concentrazioni da 50 a 10 microgrammi litro.
In Bregaglia. La frana del Cengalo ha causato tra l’altro l'interruzione della fornitura di acqua potabile e acqua di spegnimento alle frazioni di Bondo, Promontogno, Spino e Sottoponte. Niente acqua nelle case, niente agli idranti. Capiremo che allestire un piano di approvvigionamento in caso di emergenza è non solo indispensabile ma anche un imposizione di legge.
La provincia di Sondrio è una terra di grandi vini, ma sulla tavola degli italiani arrivano ogni anno anche centinaia di milioni di bottiglie di acqua minerale prodotte in Valtellina. Questa tradizione produttiva risale all'inizio del Novecento. Ma mentre nel Bormiese per Levissima, società del gruppo San Pellegrino, è un periodo ricco di soddisfazioni, in Valchiavenna lo stabilimento di Frisia è deserto da alcuni anni... ce ne parla Stefano Barbusca.