La pittrice di San Vittore, Margherita Kiki Gervasoni, nostra ospite testimonia come per vivere d'arte bisogna far capo al marketing, ma nel suo caso c'è un attaccamento ai dipinti perché non se ne può fare a meno.
E' la stessa cosa per tre artisti che vivono almeno parte delle loro esperienze che hanno scelto la Bregaglia come terra d'adozione: Bruno Ritter, Martin Rüsch e Miriam Cahn. C'è chi ha scelto la valle per amore o c'è chi ha cominciato a frequentarla fin dalla gioventù oppure c'è chi ha visitato Soglio e poi vi fa costante ritorno.
La nostra ospite vede l'arte come un diapason che fa da sondaggio per captare nuove tendenze, anche se però spesso gli artisti precedono i tempi, malgrado sia importante avere contatti con i grandi centri per la commercializzazione.
Vendite che non sono sempre alla base per iniziare l'arte. Ne esempio un partecipante, Ivan Pola operatore sanitario e partecipante ai corsi due volte all'anno alla Casa Console di Poshiavo. Corsi che hanno fatto raggiungere livelli ragguardevoli come afferma il direttore Guido Lardi, che si sofferma anche sulla mostra temporanea di Nott Bott.
Meno artisti del pennello o di installazioni in Valtellina, ma anche qui c'è qualcuno che vive dell'arte: il direttore d'orchestra morbegnese Lorenzo Passerini. Oltre a dirigere l'orchestra Antonio Vivaldi ha già preso la bacchetta in altre formazioni