Sarà pronto con ogni probabilità questa estate e riunirà sotto lo stesso tetto l’Associazione Cura e assistenza a domicilio nel Moesano, Ambulanze del Moesano, ma anche medici, un fisioterapista e un dentista. Parliamo del Centro Medico Sanitario del Moesano che avrà sede a Roveredo, di fronte al Centro regionale dei servizi, come ipotizzato sin dalla nascita del progetto, circa 12 anni fa. Ne parliamo con la presidente di ACAM Dolores Belloli, con la direttrice Daria Berri, con la delegata per il progetto Daniela Fabbri e con L’Avvocato Roberto Keller, presidente di Ambulanze del Moesano.
Vedremo anche i progetti che coinvolgono anche gli altri Centri sanitari del Grigioni italiano. Nei due anni di pandemia il Centro sanitario Bregaglia, istituzione indipendente che fino a sei anni fa si chiamava “ospedale casa di cura”, ha avuto un ruolo importantissimo per i tamponi, le vaccinazioni e l’assistenza alle persone contagiate dal coronavirus. Ma la struttura situata lungo la strada per Sòglio riunisce sotto lo stesso tetto diversi altri servizi sanitari: tra i più importanti ci sono il reparto acuto e quello di lungodegenza, lo studio medico, lo Spitex, il pronto soccorso e la fisioterapia. E in futuro le attività e gli spazi aumenteranno ancora.
Il 2022 sarà un anno importante perché vedrà la nascita del nuovo centro medico della Valposchiavo. Nel frattempo, però, il centro sanitario mette in campo una serie di collaborazioni oltre Bernina che assicurano la presenza sul territorio di medici specialistici. Varcheremo come sempre il confine E’ un vero e proprio grido di allarme quello lanciato dalla massima autorità istituzionale. In Valtellina sono sempre di più i cittadini che si rivolgono a cliniche private a casa dei tempi di attesa nelle strutture pubbliche.