Sgravi ereditari

Se ne è discusso in Gran Consiglio

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Da lunedì a mercoledì di questa settimana a Coira si è svolta la prima sessione di quest’anno del Gran Consiglio. Tra gli argomenti in discussione la revisione di alcune leggi legate alla fiscalità e all’abolizione dell’imposte sulle successioni. Si trattava più specificatamente di una revisione parziale delle leggi sulle imposizioni dettata da un incarico parlamentare del 2015 redatto dal liberale Rudolf Kunz. Alessandro Tini e Roberto Scolla ne discutono con tre membri del legislativo: l’indipendente Nicoletta Noi-Togni, il democristiano Ilario Bondolfi e il liberale Maurizio Michael.

Il Parlamento retico nell’ambito di questa revisione parziale della legge sulle imposte e della legge sulle imposte comunali e di culto, si è espresso a favore dell'abolizione dell'imposta sull'eredità da versare al Cantone per genitori e concubini. L'imposta, inoltre, subirà una riduzione per i parenti più prossimi e questa dipenderà dal grado di parentela rispetto al defunto. La revisione comporterà minori entrate per il cantone per circa 4 milioni e mezzo di franchi su un totale di entrate da imposte di 700 milioni. Contrari alle revisioni i socialisti, parzialmente favorevoli agli sgravi e favorevoli i liberali, i borghesi democratici e i democratici di centro.

Nel prossimo futuro gli argomenti fiscali torneranno probabilmente sui banchi del Gran Consiglio dato che già il 19 maggio si voterà su un argomento fiscale e sul finanziamento dell’AVS a livello federale. In caso di accettazione degli oggetti in votazione si dovranno apportare altre revisioni legislative a livello cantonale.