Parliamo di medicina in questa edizione. Nostro ospite è il medico Dieter Suter, attivo a Grono, con il quale tenteremo di comprendere quali sono le principali difficoltà, le principali sfide, per chi opera nelle valli. Nel Moesano non si registra una carenza di dottori ma garantire un picchetto 24 ore su 24 è sempre più complicato.
Non è il primo anno di attività per il centro sanitario Valposchiavo ma è il primo bilancio che si estende su 12 mesi. A noi però non interessano tanto le cifre - che pure quest’anno fanno segnare un deficit - quanto piuttosto le strategie future. Brusio e Poschiavo, al pari di molti piccoli comuni di periferia, tengono molto al loro ospedale e ai loro servizi, ma tutti sappiamo quanto non sia facile mantenere in vita i reparti se mancano i numeri. E allora facciamo il punto della situazione.
Non è facile trovare medici disposti a lavorare negli ospedali dei territori di confine. È uno dei problemi condivisi anche dalle strutture di Chiavenna e dalla Bregaglia. Per affrontare le criticità c’è anche un progetto Interreg che mette la “Sanità a confronto”.
Anche la Valtellina è confrontata con una sanità di montagna che lotta con le unghie e con i denti per restare in vita. I medici condotti in Italia sono visti come dei figli di un Dio minore. Ebbene abbiamo voluto incontrare proprio uno di loro per capire come - dal punto di vista di chi tutti i giorni si confronta con i pazienti da un lato e con i tempi biblici della sanità italiana dall’altro - è necessario orientare la strategia per garantire ai cittadini il servizio pubblico.