lupo
Millevoci

Emergenza lupo in Ticino, fra leggi federali vincolanti e misure poco incisive

  • 23.07.2025
  • 42 min
  • Antonio Bolzani
  • Imago Images
Scarica

Nell’estate ticinese la presenza dei lupi, in aumento nelle nostre valli, è decisamente ritornata al centro del dibattito politico: il tema suscita interesse e discussioni; gli allevatori sono sempre più preoccupati per le frequenti predazioni; e l’opinione pubblica è divisa fra chi vorrebbe una gestione decisamente più decisa e incisiva e chi, invece, sostiene che con le attuali leggi federali le possibilità d’intervento per i singoli Cantoni sono molto ridotte e limitate. L’apparato legislativo a disposizione non concederebbe insomma dei margini di manovra per cambiare una situazione che per chi è confrontato con il problema -soprattutto gli agricoltori e i contadini- è diventata insostenibile tanto che alcuni hanno dovuto rinunciare alle loro attività professionali con capre e pecore e chiudere le loro aziende. La vera emergenza del Ticino è il lupo? Cosa si dovrebbe e potrebbe fare? Si dovrebbe prendere esempio da quanto è stato fatto in Vallese e nei Grigioni? Vengono protetti in modo adeguato gli animali da reddito con le misure di protezione riconosciute dall’Ufficio federale dell’ambiente che sono l’impiego di cani da protezione delle greggi e le recinzioni elettrificate? Stando ai dati pubblicati lo scorso 15 luglio, in Ticino i capi sicuramente predati dal lupo, sono passati dai 38 del 2024 ai 72 del 2025 (12 protetti, 33 non protetti e 27 non proteggibili) a cui ne vanno con molta probabilità aggiunti almeno altri 50 appena saranno conclusi gli accertamenti sui 16 attacchi ancora in fase di analisi. Le predazioni, quindi gli attacchi sono passati dai 19 del 2024 ai 23 del 2025 ai quali vanno aggiunti 16 episodi ancora in fase di analisi per un totale di 39. È stata accertata nel territorio la presenza di cinque branchi di lupi. Sono denominati: Onsernone, Val Colla, Carvina, Lepontino e Gridone, quest’ultimo identificato all’inizio del 2025. In aggiunta sono state registrate sei coppie stabili, tre in più rispetto al 2024.

Ne parliamo con Tiziano Putelli, capo dell’Ufficio della caccia e della pesca del Dipartimento del territorio; Sandro Rusconi, vice-presidente dell’ Associazione Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP), sezione Ticino e Silvia Gandolla, biologa faunista che si occupa di predatori per WWF e Pro Natura

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare