Il Consiglio di Stato ha emanato un ordine di abbattimento del lupo di Artore, in seguito ai diversi eventi predatori registrati negli ultimi due mesi e mezzo nelle immediate vicinanze degli abitati di Giubiasco e Bellinzona
La decisione si basa sui quattro fatti avvenuti nelle scorse settimane, in cui sono state predate in totale 13 pecore (una volta cinque pecore, una volta 4 e altre due volte 2).
Sulla base delle circostanze e delle ferite riscontrate sugli animali predati, ma anche dall’analisi del DNA relativa alla predazione del 13 maggio 2025, si è potuto stabilire che l’opera è da attribuire ad un lupo e più precisamente all’esemplare M243, che non fa parte di nessun branco in un comparto non occupato da branchi.
La presenza dell’esemplare era inoltre stata identificata con certezza, sempre tramite l’analisi del DNA, a ridosso dell’abitato di Roveredo, verso la fine del mese di febbraio di quest’anno.
La serie di predazioni avvenute negli ultimi mesi è inusuale, soprattutto se si considera che la selvaggina in questo periodo è solita rimanere in quota, e i lupi non dovrebbero spingersi a così basse quote. Sulla base dell’Art 9b dell’Ordinanza federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (OPC), il Cantone può quindi rilasciare un’autorizzazione di abbattimento per singoli lupi non appartenenti a un branco e che causano danni rilevanti ad animali da reddito o che mettono in pericolo le persone.
L’ordine di abbattimento avrà una durata di 60 giorni e l’esecuzione sarà assicurata solo dai guardacaccia in collaborazione, a seconda delle circostanze, con i cacciatori.

Lupo in Ticino, predazioni in aumento
Telegiornale 17.07.2025, 12:30