Quando oggi si parla di Campione d’Italia si pensa immediatamente ai bei tempi che furono… quando, quello che una volta era un villaggio povero di pescatori, diventò un borgo ricco e molto frequentato grazie al Casinò voluto nel 1933.
Il recente fallimento del Casinò unito al dissesto finanziario del Comune hanno in effetti impoverito e svuotato un paese che oggi si interroga sul suo passato, cercando di trovare qualche luce e qualche motivo di speranza per affrontare il presente e soprattutto per capire come e in quale direzione dirigersi in futuro. A complicare le cose, va aggiunto che dal primo gennaio 2020, su richiesta italiana, l’enclave di Campione d’Italia è entrata nell’area doganale dell’Unione Europea: all’ingresso del Paese, dall’inizio di questo mese, è dunque sorta una piccola dogana che ha suscitato polemiche, accuse, malumori ma anche delle reazioni positive. In attesa di capire e di valutare meglio se per la popolazione campionese sono superiori i vantaggi o gli svantaggi di questa inclusione del borgo nel territorio doganale dell’Unione europea, nella puntata odierna desideriamo fare il punto alla situazione, soffermandoci sia sulla storia sia sulle prospettive e sugli scenari futuri di Campione d’Italia.
Ospiti:
Marino Viganò e Fabrizio Mena, storici
Marita Piccaluga, ex sindaca
Massimo D’Amico, presidente dell’Associazione operatori economici di Campione d’Italia
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