Non è bastato cambiare pelle, non è bastato rimettere nella mischia l’ex DiDomenico, a Friborgo l’Ambrì è stato battuto in rimonta per 3-1, incamerando così l’ottava sconfitta di fila. La cerimonia per il ritiro della maglia di Andrei Bykov, che resterà in eterno il numero 89 del Gottéron, ha fatto da preambolo a un match nel quale le due squadre non si sono risparmiate per quanto riguarda la componente agonistica, peccando però di pulizia nel gioco. E soprattutto i biancoblù, andati in vantaggio con Heim, non sono riusciti ad avere ordine nella propria manovra, trovandosi a tre giorni dal primo derby stagionale con più di un grattacapo da risolvere e da soli sul fondo della classifica.
Con le linee completamente rimaneggiate - sia nei terzetti offensivi, sia nelle coppie di difesa - e Joly per la prima volta in tribuna per fare spazio a Formenton nel blocco completato da Heim e Zwerger, la squadra di coach Cereda ha evidenziato fin da subito parecchia confusione in attacco e buona attenzione in difesa a fronte di un Friborgo che ha manovrato a corrente alternata. Un po’ per caso è allora arrivato a metà del primo periodo il vantaggio ospite con la bella deviazione di Heim (al 100o punto in biancoblù) sul tiro di Virtanen. Vantaggio neutralizzato cinque minuti più tardi dalla discesa in solitaria di Bertschy, abile a superare un altrimenti ottimo Philip Wüthrich.
Pasticcioni a 5 contro 5, Bürgler e compagni si sono dimostrati paradossalmente molto efficaci in inferiorità numerica a cavallo della prima pausa, sulla prima delle quattro penalità di serata, con le discese solitarie di Formenton e Manix Landry arginate abilmente da un attento Berra. In una serata in cui i portieri sembravano aver vita facile ci è voluta allora una doppia superiorità numerica in favore del Friborgo (fuori Formenton e 1’17” più tardi Virtanen) per sbloccare nuovamente - e definitivamente - il punteggio con De la Rose che ha approfittato del casuale passaggio di pattino di Borgström per insaccare a Wüthrich battuto. Nel terzo periodo il palo di Schmid è stato poi l’unico sussulto per i 9280 spettatori di casa, prima del punto a porta vuota ancora di Bertschy.

A tutto hockey
A tutto Hockey 27.09.2025, 23:00

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