L’hanno detto tutti già ieri sera: non si può che applaudire questa Nazionale per il percorso fatto e per aver portato a casa il quarto argento dal 2013. Ma stavolta questa medaglia sa di beffa, come titola “La Regione”, perché la Svizzera aveva già battuto gli Stati Uniti nel girone e sembrava davvero potersi issare là dove non era mai arrivata. E invece sono di nuovo “Lacrime d’argento”, con cui apre il Corriere del Ticino. Chissà quando potremo fregiarci del titolo mondiale, magari l’anno prossimo. Per ora dobbiamo accontentarci di una squadra che, nonostante la sconfitta in finale, “vale comunque l’oro”, seguendo il titolo del Blick.
Oltreoceano invece si festeggia, eccome. Perché dopo 92 anni d’attesa gli Stati Uniti sono tornati a vincere il Mondiale, visto che nel 1960 la competizione iridata - non disputatasi - è stata assegnata d’ufficio a chi ha conquistato i Giochi Olimpici. E così ESPN.com celebra l’eroe Tage Thompson, autore dell’unico gol della finale. Mentre un pensiero va soprattutto a Johnny Gaudreau: se la Svizzera infatti giocava per qualcuno che in futuro ci mancherà (leggasi Andres Ambühl), gli USA hanno giocato per qualcuno che è venuto a mancare. E che da lassù, ne siamo sicuri, starà sorridendo e brindando al successo dei suoi compagni, i quali gli hanno regalato un toccante omaggio nel momento della consegna della coppa.
La rassegna stampa
Il servizio con Patrick Fischer, Leonardo Genoni e Michael Fora (Rete Uno Sport 26.05.2025, 07h00)
RSI Sport 26.05.2025, 07:27
Contenuto audio

Mondiali, il gol di Thompson in Svizzera-Stati Uniti (25.05.2025)
RSI Sport 25.05.2025, 23:16