Gianni Clerici. "Il tennis nell’arte", Mondadori (dettaglio copertina)
Voci dipinte

Tennis nell’arte

di Monica Bonetti

  • librimondadori.it
  • 20.01.2019
  • 59 min
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Da David Foster Wallace, grande estimatore di Roger Federer (scriveva che il basilese “è Mozart e i Metallica allo stesso tempo”), a Giorgio Bassani che lega indissolubilmente il suo “Giardino dei Finzi Contini” al campo di tennis su cui ci presenta Micol, il tennis ha una curiosa e frequente presenza nella letteratura.

Ma un’analoga frequenza di racchette e palline la si può riscontrare nella storia dell’arte che dai ritratti di paggi del ‘500 che paiono pronti a un servizio, fino a quello dipinto da Diego Rivera di Helen Wills, una delle tenniste più note di inizio ‘900, ha rappresentato nei modi più diversi sia il tennis sia le sue versioni più antiche.

Il proprietario di una delle collezioni più ricche e complete di opere che raffigurano il tennis è Gianni Clerici, firma prestigiosa del giornalismo sportivo italiano che a questo sport ha dedicato vita e carriera. Recentemente Clerici ha pubblicato "Il tennis nell’arte" in cui racconta numerosi aneddoti della sua vita di collezionista, commentatore sportivo e frequentatore assiduo di gallerie. Aneddoti accompagnati da puntuali riproduzioni delle opere di cui si parla corredate dalle schede della storica dell’arte Milena Naldi.

Ne esce una storia per immagini di questo sport e di quei “giochi” che ne sono i probabili antenati, che ne dimostrano la popolarità e la diffusione, e che i due autori del volume raccontano in questa puntata di “Voci Dipinte”.

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