Cultura e spettacoli

"Il mio cinema di resistenza"

Il regista, attore e produttore Nanni Moretti si racconta in un'intervista a SEIDISERA

  • 18.11.2021, 19:32
  • 20.11.2024, 19:13
Nanni Moretti: "Non è che non mi accorga dei cambiamenti, ma ostinatamente faccio finta di niente"

Nanni Moretti: "Non è che non mi accorga dei cambiamenti, ma ostinatamente faccio finta di niente"

  • Reuters
Di: Francesca Torrani 

Il cinema vive un momento particolare. Pandemia a parte, le grandi piattaforme di streaming sono sempre più avviate verso la conquista di film che – in un’epoca nemmeno troppo lontana – erano esclusivamente pensati per le sale.

È partendo da questi cambiamenti che Nanni Moretti racconta, il suo concetto di "cinema". Lui che è regista, produttore, attore, sceneggiatore e anche esercente, visto che ha una sala che ha compiuto da poco trent’anni di attività: il Nuovo Sacher, a Trastevere, Roma.

09:27
Nanni Moretti durante un'intervista al festival del cinema di Cannes

Tra cinema e piattaforme

SEIDISERA 18.11.2021, 19:41

  • Keystone

Eppure – sottolinea – il cinema lo vede e lo vive prima di tutto con gli occhi dello spettatore.

E quando gli chiediamo come viva le trasformazioni in atto, la risposta è rigorosamente "morettiana": "Non è che non mi accorga dei cambiamenti che sono intervenuti in questi trent’anni, ma ostinatamente faccio finta di niente. E come se nulla fosse continuo a fare il regista, lo sceneggiatore e il produttore di film per il cinema".

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