Cultura e spettacoli

"Patrimonio nostro... e di tutti"

Il fine settimana è dedicato ai siti protetti dall'Unesco, in Ticino sono due: castelli di Bellinzona e San Giorgio

  • 8 giugno 2019, 18:33
  • 4 settembre 2023, 19:02

CSI 18.00 del 08.06.19: l'intervista a Nadia Lupi

RSI Cultura 08.06.2019, 18:11

  • ©Ti-Press / Tatiana Scolari
Di: CSI/MarGù

Il secondo fine settimana di giugno è dedicato ormai da quattro anni in Svizzera ai siti del patrimonio mondiale dell'Unesco. Quelli rossocrociati sono dodici e il Ticino ne conta due: i castelli di Bellinzona e il Monte San Giorgio.

In entrambi i siti sono previsti programmi speciali per adulti e bambini, come visite guidate e gratuite. Domenica si potrà accedere senza pagare, dalle 10.00 alle 18.00, ai tre Castelli e ai relativi musei o esposizioni al loro interno. Un trenino con partenza da Piazza Collegiata circolerà inoltre tra il centro storico e i Castelli di Sasso Corbaro e Montebello. Sempre il 9 di giugno sul Monte San Giorgio i bambini saranno accompagnati a visitare la nuova terrazza panoramica in Val Mara, dove verranno organizzate attività didattiche, e a scoprire gli affascinanti segreti del Museo dei fossili.

Vi sono però anche candidature, come quella di Mendrisio per la processione storica, in attesa di ricevere il riconoscimento Unesco. Ottenerlo e poi mantenerlo, però, non è cosa semplice. Lo ha spiegato ai microfoni della RSI Nadia Lupi, membra della Commissione svizzera che promuove i siti Unesco: “Quando si riceve un riconoscimento importante come quello dei Patrimoni mondiali dell’umanità e dell’Unesco (…) ci sono anche dei compiti da svolgere; dei compiti che – al Cantone, alle organizzazioni che ci sono in loco e che li gestiscono – costano in senso di investimento (…), ma anche per la conservazione ci sono gli investimenti da fare”.

Inoltre, il bene andrebbe apprezzato non solo come oggetto turistico, ma anche e soprattutto dalla popolazione locale. “I patrimoni sono mondiali, sono dell’umanità – aggiunge Nadia Lupi – ma prima di tutto devono essere nostri, devono essere sentiti, capiti, valutati, apprezzati e ci devono rendere in qualche modo orgogliosi”.

Patrimonio e responsabilità

Il Quotidiano 09.06.2019, 21:00

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