Grazie alla boccata d’ossigeno data dalla Banca nazionale svizzera, il titolo di Credit Suisse all’apertura della borsa svizzera ha registrato un +31% con un corso di 2,22 franchi.
RG 12.30 del 16.03.2023 Il servizio di Johnny Canonica
Un'ora dopo il titolo si è attestato a +18% a 2,01 franchi e poco dopo mezzogiorno valeva 2,08 franchi. Ieri, mercoledì, aveva chiuso in ribasso del 24% a 1,70 franchi.
Sulla scia della decisione della BNS, in segno positivo anche le altre piazze finanziare europee, Parigi ha segnato all’inizio delle contrattazioni un +1,48% mentre Francoforte un +1,61. Mercoledì sera la BNS avevo assicurato a CS liquidità in caso di bisogno. Un’opzione subito accolta dall’istituto di credito che ha comunicato di voler chiedere un prestito di 50 miliardi di franchi.
Credit Suisse, storia di un mito in cerca di un futuro
La banca deve affrontare un piano di ristrutturazione che ha il sapore di un piano di salvataggio. Cosa è successo all'istituto fondato nel 1856 da Alfred Escher? Come ha fatto la seconda banca svizzera a finire sull’orlo del fallimento?
Intanto oggi, giovedì, è attesa la decisione della Banca centrale europea sui tassi.