La Procura di Mosca ha chiesto tre anni di reclusione per le tre giovani del gruppo Pussy Riot che hanno inscenato in febbraio una provocatoria “preghiera anti Putin” nella cattedrale di Cristo Salvatore della capitale russa. L’accusa contesta alle musiciste punk l’imputazione di teppismo per motivi di odio religioso, disturbo dell'ordine pubblico e offesa al sentimento religioso, con l'aggravante della premeditazione.
"Sono socialmente pericolose"
Il procuratore Alexander Nikiforov, che ha motivato la pena inferiore ai 7 anni previsti come massimo edittale con il fatto che due delle imputate sono giovani madri, ritiene però che le tre siano socialmente pericolose.
Da parte loro le accusate hanno detto che non intendevano urtare i sentimenti religiosi dei credenti con la loro esibizione. Ora la parola passa agli avvocati delle parti lese.
Contestata la solidarietà di Madonna
Sulla vicenda hanno intanto preso indirettamente posizione alcune associazioni ortodosse che hanno chiesto di vietare il concerto di Madonna previsto martedì prossimo a Mosca e mercoledì a San Pietroburgo in ragione del suo sostegno alle Pussy Riot.
Secondo l’Unione dei portatori di stendardi ortodossi, associazione conservatrice monarchica, la cantante statunitense si è inopportunamente “mischiata in affari interni russi” facendo “pressione sul tribunale” e ha “irriso le nostre leggi e le nostre tradizioni”.
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RG 18.30 VOLODIA - PUSSY 07.08.12.MUS
RSI Info 07.08.2012, 20:19