Washington ha lanciato sabato un appello al regime siriano perché approvi il passaggio di convogli umanitari.
Mancano cibo, acqua e medicinali
Recenti rapporti giunti dalla Siria parlano di popolazione civile allo stremo dopo circa tre mesi di assedio della capitale Damasco da parte delle truppe governative: mancano acqua, cibo e medicinali.
Il sobborgo di Mudamiya è il più colpito: "la gente è rimasta a corto dei beni di prima necessità da quasi un anno e il deliberato divieto da parte della autorità di consentire la consegna di aiuti umanitari e di altri interventi salva-vita è inconcepibile" ha detto la portavoce del Ministero degli esteri di Washington, Jen Psaki.
Misure disperate
La situazione è talmente disperata che di recente alcuni leader religiosi hanno autorizzato con una fatwa (un editto) le persone ridotte alla fame perfino a nutrirsi della carne di cane, animale considerato “immondo” dall’Islam.
Red.MM/ansa/mrj