Bualoi investe le Filippine: 4 morti e 400’000 sfollati

Un ciclone tropicale si è abbattuto venerdì sulle isole filippine, causando almeno quattro vittime e nuovi sgomberi - stimate dalle autorità locali in 400’000 residenti - da cittadine e villaggi soggetti a frane e inondazioni e da settimane martoriati dai tifoni.

Bualoi - che ha perso forza dopo aver toccato terra durante la notte - è stata l’ultima di una serie di tempeste provenienti dal Pacifico che hanno minacciato l’Asia. Negli scorsi giorni, il tifone Ragasa, uno dei più forti degli ultimi anni, ha causato almeno 25 morti nel nord delle Filippine e a Taiwan, principalmente a causa delle inondazioni, prima di toccare terra in Cina e dissolversi sul Vietnam.

Bualoi ha colpito la città filippina di San Policarpo, nella provincia di Samar orientale, nella tarda serata di giovedì con raffiche di vento a 110 km/h, causando interruzioni di corrente in città e villaggi e provocando allagamenti e smottamenti, secondo quanto riferito dall’agenzia nazionale filippina per la mitigazione dei disastri in una conferenza stampa.

Oltre 73’000 persone provenienti dalle province di Eastern Samar e Northern Samar si sono recate nei rifugi di emergenza del governo con l’avvicinarsi della tempesta, hanno dichiarato i funzionari provinciali. Bualoi, chiamato localmente Opong, è stato il quindicesimo ciclone tropicale a colpire le Filippine quest’anno.

I quattro morti si sono verificati nella provincia centrale insulare di Masbate. Tre persone sono rimaste uccise da alberi caduti, dal crollo di un muro e dalla caduta di detriti, mentre una quarta vittima è stata colpita da un fulmine giovedì sera mentre cercava un riparo, hanno dichiarato i funzionari.

“Abbiamo bisogno di operazioni di sgombero poiché la maggior parte delle nostre reti stradali non è realmente percorribile per il passaggio di cibo e assistenza sanitaria”, ha dichiarato il governatore di Masbate in una conferenza stampa. “Ci serve pure sostegno per riaprire i nostri porti il ​​prima possibile, in modo da poter ricevere aiuti dalle diverse province”.