Una corte d’appello, in attesa di pronunciarsi nel merito, ha accordato giovedì, con decisione d’urgenza, il mantenimento dei dazi voluti dal presidente statunitense Donald Trump. Dazi che erano stati bloccati il giorno precedente da un altro tribunale.
Il governo degli Stati Uniti aveva presentato una richiesta d’urgenza per sospendere l’applicazione della decisione presa mercoledì dalla Corte di Commercio degli Stati Uniti (“Us Court of Interntational Trade”), che ha invalidato i cosiddetti dazi doganali “reciproci” voluti da Trump, così come quelli imposti a Cina, Canada e Messico nell’ambito della lotta al traffico di fentanil.
Sempre in giornata la Casa Bianca ha detto che, domani, venerdì avrebbe portato il caso dei dazi alla Corte Suprema, a meno di una sospensione dell’ordinanza che ha annullato molte delle nuove tasse sulle importazioni.
A testimonianza del braccio di ferro in atto, il consigliere per il commercio di Donald Trump, Peter Navarro, ha affermato che l’amministrazione “risponderà con forza” alla sentenza del tribunale che ha bloccato i dazi e che “troverà il modo di imporli anche se dovesse perdere la battaglia legale”.
Trump sta affrontando diverse cause legali nelle quali si sostiene che con i dazi del “Liberation Day” il presidente abbia superato la propria autorità, facendo dipendere dai propri capricci la politica commerciale del paese.

Tribunale stoppa i dazi di Trump
Telegiornale 29.05.2025, 20:00