Una vasta operazione anticrimine in corso in Bosnia-Erzegovina ha portato finora all’arresto di 23 persone, compreso il capo della polizia, Vahidin Munjic, altri agenti delle forze dell’ordine e uomini d’affari vicini alle alte sfere del potere.
Il blitz, condotto in collaborazione con Europol, FBI e DEA, è diretto principalmente contro l’organizzazione criminale che fa capo a Edin Gacanin, detto “Tito”, boss della droga, arrestato lo scorso anno e che sconta in Olanda una condanna a 7 anni di carcere. Gacanin è sulla lista nera del dipartimento alle Finanze USA; viene definito uno dei maggiori trafficanti di droga al mondo. Il boss ha diretto per anni dalla sua base a Dubai il traffico di stupefacenti, cocaina in primo luogo, dal Sudamerica verso Europa e Australia.
L’operazione in corso ha interessato una decina di località della Bosnia-Erzegovina, comprese le città di Sarajevo, Zenica e Mostar. Le ipotesi di reato riguardano il riciclaggio di denaro, traffico di droga, tangenti, abuso d’ufficio e di autorità. In Bosnia, l’agenzia di sicurezza statale SIPA ha dichiarato che le autorità hanno temporaneamente congelato i conti bancari appartenenti ai sospetti e bloccato qualsiasi transazione finanziaria.

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Notiziario 23.04.2024, 15:00
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