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A Natale siamo tutti più buoni?

Il presidente degli Stati Uniti alla sinistra radicale: auguri, feccia - Gli auguri di Russia Today: è tutta colpa di Putin - Netanyahu: solo in Israele i cristiani prosperano

  • Un'ora fa
  • 50 minuti fa
Trump telefonata
Di: ATS/ANSA/AP/MgR 

Donald Trump ha colto l’occasione delle festività per augurare un “Buon” Natale a tutti gli americani, “compresa la feccia della sinistra radicale”, riferendosi ai suoi avversari , che il presidente accusa regolarmente di essere la causa di ogni male.

“Buon Natale a tutti, compresa la feccia della sinistra radicale che sta facendo tutto il possibile per distruggere il nostro Paese, ma fallendo miseramente”, ha dichiarato su Truth.

Ieri sera, durante un evento in cui il presidente e la First Lady rispondevano a telefonate di bambini da tutti gli Stati Uniti, Trump ha anche scherzato con un bambino dell’Oklahoma dicendogli di essersi assicurato che nessun Babbo Natale cattivo possa infiltrare il paese e che Babbo Natale è buono.

Trump sta trascorrendo le vacanze di Natale a Mar-a-Lago, la sua residenza in Florida.

“E’ tutta colpa di Putin”, il video russo che prende in giro l’Europa

Russia Today, il canale del Cremlino proibito in quasi tutta l’Europa dall’inizio della guerra in Ucraina, approfitta del Natale per prendere in giro i leader europei che - a detta dell’emittente - hanno l’abitudine di la colpa alla Russia per tutti i problemi dei loro paesi.

Il video tra l’altro è un buon esempio di quanto si riesca a realizzare oggi con l’intelligenza artificiale generativa, come nella sequenza con Ursula von der Leyen

Netanyahu: solo in Israele i cristiani prosperano

Israele è l’unico paese del Medio Oriente in cui la comunità cristiana prospera, secondo il premier Benjamin Netanyahu, in un video diffuso dal suo ufficio in occasione delle feste natalizie. Netanyahu sottolinea come il comune di Gerusalemme distribuisca alberi di Natale cristiani, mentre “a Jenin i palestinesi hanno bruciato un albero di Natale nella chiesa del Santo Rdentore”.

Israele ha anche respinto l’appello formulato ieri da quattordici paesi - fra cui Francia, Gran Bretagna, Canada e Giappone - a cessare l’espansione delle colonie ebraiche in Cisgiordania, affermando che si tratta di un gesto “moralmente reprensibile. Governi stranieri non bloccheranno il diritto degli ebrei a vivere in terra di Israele” ha scritto il ministro degli esteri Saar X.

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Betlemme torna a festeggiare il Natale

Telegiornale 24.12.2025, 20:00

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