Evacuazioni di massa da Gaza City

Almeno 45 palestinesi, tra cui 23 della città di Gaza, sono stati uccisi e altri feriti nei bombardamenti israeliani sulla Striscia. Lo riferiscono fonti locali all’agenzia di stampa palestinese Wafa.

Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha definito la Striscia di Gaza un ‘Eldorado immobiliare’, riferendosi al dibattito sul “giorno dopo” la guerra. Ha aggiunto che il progetto si trova ora sul tavolo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e che si sta verificando “come questa cosa diventa un Eldorado immobiliare, non sto scherzando, e si ripaga da sola”.

Il presidente dell’Associazione degli industriali israeliani, Ron Tomer, ha avvertito che la proposta della Commissione europea di ridurre gli accordi di libero scambio con Israele a causa della guerra contro Hamas a Gaza rappresenta “un passo grave e sproporzionato” per l’industria israeliana, già colpita dagli effetti del conflitto.

Secondo il ministero della Salute di Gaza, oltre 65’000 palestinesi sono stati uccisi nella guerra tra Israele e Hamas. Il ministero ha affermato che il bilancio delle vittime è salito a 65’062, con altri 165’697 feriti dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. L’offensiva israeliana ha distrutto vaste aree di Gaza, sfollato circa il 90% della popolazione e causato una catastrofica crisi umanitaria, con gli esperti che annunciano una carestia nella città di Gaza. Il ministero non specifica quanti fossero civili o militanti ma ha affermato che circa la metà dei morti sono donne e bambini.

La Commissione europea ha proposto mercoledì di aumentare il costo di alcune importazioni provenienti da Israele e di sanzionare due ministri di estrema destra del governo di Benjamin Netanyahu (secondo un funzionario UE si tratterebbe di Itamar Ben-Gvir, responsabile della sicurezza nazionale e di Bezalel Smotrich, responsabile delle finanze), come pure i coloni israeliani più violenti e il movimento estremista palestinese Hamas.

“Voglio essere molto chiara, l’obiettivo non è punire Israele. L’obiettivo è migliorare la situazione umanitaria a Gaza”, ha affermato la responsabile della diplomazia dell’UE, Kaja Kallas. Se adottate dai Paesi dell’UE le misure commerciali dovrebbero aumentare di circa 227 milioni di euro il costo di alcune importazioni israeliane, principalmente di origine agricola.

L’Esecutivo europeo aveva già proposto nell’agosto 2024 di sanzionare questi Ben-Gvir e Smotrich. Un tentativo vano, a causa della mancanza di accordo tra i 27 Stati membri. Per essere adottate, queste sanzioni richiedono l’unanimità dei Paesi dell’UE.

L’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito più di 150 obiettivi a Gaza città dall’inizio dell’offensiva terrestre contro Hamas. Le operazioni, condotte da aviazione e artiglieria, mirano a sostenere le truppe impegnate sul terreno. Secondo la Difesa civile di Gaza, 12 persone sono morte mercoledì, dopo i 46 decessi registrati martedì.

“La gente è costretta a lasciare Gaza City e a venire qui verso un futuro sconosciuto. Molti di quelli con cui ho parlato descrivono il loro viaggio verso l’ignoto dicendo ‘non ho una meta. Non ho un piano. Non ho nemmeno una tenda dove dormire stanotte’, perché sono partiti in preda alla paura, in mezzo ai combattimenti, lasciandosi alle spalle quel poco che avevano”

L’esercito israeliano ha comunicato stamani agli abitanti della Striscia di aver aperto una seconda via d’evacuazione da Gaza City.

Questa via, situata lungo la Sala-al-Din Street nel sud della Striscia, sarà aperta dal mezzogiorno di oggi a quello di domani, ha annunciato in arabo, attraverso un messaggio in X, un portavoce militare.

Circa 400.000 palestinesi hanno finora abbandonato Gaza City per dirigersi verso altre aree della Striscia.

Lo conferma l’esercito israeliano (IDF), sottolineando che circa un milione di palestinesi risiedevano nella città prima che iniziasse la grande offensiva nella zona.

Ieri, il premier Benjamin Netanyahu aveva riferito che circa il 40% degli abitanti aveva lasciato la città.