L'FBI non avrebbe mai dovuto avviare il "Russiagate", l'inchiesta sui presunti collegamenti tra la campagna di Donald Trump e la Russia nelle elezioni del 2016: è la conclusione del rapporto del procuratore speciale John Durham, nominato dall'allora ministro della giustizia dell'amministrazione Trump per far luce sulle origini dell'inchiesta stessa, dopo che il tycoon l'aveva definita una "caccia alle streghe".
Il rapporto di oltre 300 pagine di Durham afferma anche che l'FBI ha utilizzato "formazioni di intelligence grezze, non analizzate e non corroborate" per avviare la cosiddetta indagine "Crossfire Hurricane" su Trump e la Russia, ma ha utilizzato uno standard diverso per soppesare le preoccupazioni sulle presunta interferenze elettorali riguardanti la campagna di Hillary Clinton.
Radiogiornale 12.30 del 06.09.2022: l'intervista all'avvocato Bradley Moss, di Andrea Vosti
RSI Info 07.09.2022, 09:12
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