Svizzera

Scandalo corruzione in Ucraina, l’inchiesta porta fino a Ginevra

Sospetti di riciclaggio in Svizzera per oltre 100 milioni di dollari, sottratti a fondi pubblici

  • Un'ora fa
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Denaro ucraino riciclato in Svizzera

Telegiornale 12.12.2025, 20:00

  • Keystone
Di: Telegiornale-RTS/Tieffe 

Lo scandalo di corruzione che da metà novembre scuote i vertici del potere ucraino si estende anche alla Svizzera. Nuove rivelazioni, emerse da un’inchiesta della Radiotelevisione svizzera romanda (RTS), indicano che una parte dei fondi pubblici sottratti, stimati in oltre 100 milioni di dollari, sarebbe stata riciclata a Ginevra.

Il centro dell’inchiesta

Al centro dell’indagine figura l’uomo d’affari ucraino Timur Mindich, noto anche con l’alias “Carlson”, considerato vicino e amico del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mindich è sospettato di essere a capo di una rete che avrebbe sottratto ingenti somme di denaro pubblico.

Una sequenza filmata da un noto giornalista investigativo ucraino mostra gli agenti dell’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (NABU) entrare nell’edificio in cui vive il presidente Zelensky. L’obiettivo dell’operazione era proprio Mindich. Secondo quanto spiegato dalla NABU in un video pubblicato sul proprio canale YouTube, gli investigatori sono riusciti a effettuare intercettazioni all’interno del suo appartamento. Sarebbe proprio in questo attico che Mindich riceveva illegalmente ufficiali e alti funzionari, per soddisfare i propri interessi privati nel settore dell’energia e della difesa.

Le intercettazioni e il sospetto trasferimento di fondi

Il direttore del NABU, Semen Kryvonos, non ha risposto alle domande dei giornalisti della RTS, ma ha dichiarato ai media ucraini, durante una cerimonia pubblica, di ritenere che parte del denaro sottratto sia già stata trasferita all’estero, in particolare in Svizzera. Secondo Kryvonos, l’obiettivo dell’inchiesta è dimostrare quanto denaro sia stato rubato, come sia stato speso – anche per ville e appartamenti in Svizzera o depositato su conti bancari – e restituirlo alle casse ucraine.

Un riferimento diretto alla Svizzera emerge anche da una delle intercettazioni, seppur di difficile comprensione. In quel passaggio, due persone discutono del trasferimento di sei milioni di dollari nella Confederazione, in due versamenti, per l’acquisto di un immobile.

Un appartamento a Ginevra e le reazioni ufficiali

Secondo quanto emerso, uno di questi immobili sarebbe riconducibile alla famiglia Mindich: si tratterebbe di un appartamento a Ginevra, registrato nel 2019 a nome della moglie. Mindich, invece, si troverebbe attualmente in Israele, secondo quanto riportato dai media ucraini.

Interpellato sul caso, il Dipartimento federale degli affari esteri ha dichiarato di seguire con attenzione questo scandalo di corruzione di grande rilevanza che coinvolgerebbe presunti alti funzionari ucraini, precisando tuttavia di non voler commentare le informazioni apparse sui media e rinviando, se opportuno, alle autorità giuridiche competenti.

Dal canto suo, l’Ufficio federale di giustizia ha comunicato che, al momento, non ha ricevuto alcuna richiesta di assistenza giudiziaria in relazione a questo caso.

Nel 2024, l’Ucraina aveva già ottenuto dalla Svizzera il sequestro di 33 milioni di franchi nell’ambito di un altro procedimento legato a un caso di corruzione.

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