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Il “bestseller” di Vannacci gli costa una denuncia

La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il generale italiano per l’accusa di istigazione all’odio razziale

  • 26 febbraio, 19:00
  • 26 febbraio, 19:00
L'accusa di istigazione è all'odio razziale

L'accusa di istigazione è all'odio razziale

Di: ATS/sdr

Per il generale italiano Roberto Vannacci si profilano problemi giudiziari legati al libro che lo ha reso famoso, “Il mondo al contrario”. La Procura di Roma lo ha infatti iscritto nel registro degli indagati per l’accusa di istigazione all’odio razziale. Il procedimento è stato avviato alla luce di denunce depositate nei mesi scorsi da alcune associazioni.

Sotto la lente degli inquirenti sono finite una serie di affermazioni presenti nel libro autoprodotto e diventato, di fatto, un caso, con 200’000 copie vendute. Oggetto dell’esposto alle autorità, alcuni passaggi dello stampato e in particolare quelli in cui Vannacci definisce “non normali” gli omosessuali o quando cita un episodio vissuto a Parigi in cui fa riferimento a persone di colore. I legali del militare respingono gli addebiti.

Si tratta di un’altra tegola per il generale dopo il procedimento avviato dalla magistratura ordinaria, in cui si contesta il reato di truffa e peculato per le spese addebitate nel periodo da addetto militare italiano a Mosca.

Incontro con Roberto Vannacci

Telegiornale 02.10.2023, 20:31

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