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Mondo

Il wrestling in Ucraina: uno spazio di resistenza civile

di Vincenzo Leone, collaboratore RSI da Kiev

  • Oggi
  • Vincenzo Leone

Il wrestling ucraino resiste e cresce nonostante la guerra. A Kiev, l’unico ring professionale del Paese è diventato un simbolo di resilienza e normalità in tempi difficili. La Ukrainian Wrestling Arena (UWA), nata nel 2016 a Odessa, ha ripreso le attività dopo una pausa forzata di 18 mesi dovuta all’invasione russa.

Dmytro, wrestler e allenatore, spiega: “Il wrestling offre alle persone un senso di vita normale, un obiettivo e un canale per liberare le emozioni”. Nonostante le sfide, come strutture danneggiate e restrizioni agli spostamenti, il movimento conta circa 30 wrestler attivi.

La comunità si adatta: alcuni si allenano a distanza, altri, come Toni, militare in un’unità di supporto alle forze speciali, trovano nel wrestling un modo per “staccare” dalla realtà del conflitto. Diana, aspirante prima wrestler professionista ucraina, vede in questo sport un modo per promuovere la cultura nazionale.

Gli spettacoli attirano fino a 500 spettatori, numeri in costante crescita. “Nonostante la guerra, il wrestling ucraino non sta solo sopravvivendo. Sta crescendo”, afferma Dmytro, vedendo in questo sport “un simbolo di resilienza” per l’intero Paese.

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