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LA GUERRA IN UCRAINA

L’Europa si invita al tavolo Zelensky-Trump

Macron, Merz, von der Leyen, Meloni e altri “volonterosi” accompagneranno a Washington il presidente ucraino - Il presidente statunitense vorrebbe un vertice a tre venerdì prossimo; Putin tace

  • Oggi, 07:18
  • 29 minuti fa
04:17

Notiziario

Notiziario 17.08.2025, 06:00

  • Reuters
Di: Agenzie / RSI Info 

Passa da Bruxelles la strada per Washington di Volodymyr Zelensy. Il presidente ucraino è giunto nella capitale europea per un incontro con Ursula von der Leyen, con cui ha tenuto una breve conferenza stampa. Poi la partecipazione alla teleconferenza con i leader della cosiddetta “coalizione di volonterosi”, il gruppo di paesi disposti ad impegnarsi in prima persona per garantire la sicurezza dell’Ucraina (e dell’Europa).

Domani quasi tutti questi leader saranno insieme a Zelensky da Trump, per evitare il ripetersi di quanto visto il 28 febbraio: un presidente USA che spinge apertamente il suo omologo ucraino a cedere alla Russia perchè “loro hanno le carte in mano, tu no”.

Trump punta ad organizzare un vertice trilaterale con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky il 22 agosto, venerdì prossimo. Ma su questo da Mosca per ora giunge solo silenzio. Trapelano invece le richieste fatte da Putin durante il vertice in Alaska: la cessione di interi territori come il Donbass, comprese le zone non conquistate; la proclamazione lingua russa come lingua ufficiale in Ucraina, e naturalmente niente adesione dell’Ucraina alla Nato. Mosca sarebbe disposta a ritirarsi da alcune zone sotto il suo controllo.

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Oggi, 18:44

Ucraina, l’Europa fa quadrato a Washington: le considerazioni di Beda Romano

Dopo il vertice tra Trump e Putin in Alaska, che ha riacceso l’ipotesi di uno spezzettamento dell’Ucraina, i leader europei si preparano a un incontro cruciale a Washington. Come sottolinea Beda Romano, giornalista e corrispondente del Sole 24 Ore a Bruxelles, la presenza compatta dei 27 intorno al presidente Zelensky mira a scongiurare un’intesa bilaterale tra USA e Russia che escluda l’Europa.

04:00

SEIDISERA del 17.08.2025 - L’Europa si invita al tavolo Zelensky-Trump: le considerazioni di Beda Romano, giornalista e corrispondente del Sole 24 Ore a Bruxelles 

RSI Info 17.08.2025, 18:44

Oggi, 18:16

UE: i volenterosi "impegnati per fermare le uccisioni in Ucraina"

Nell’incontro della coalizione dei “volenterosi” i vari leader “hanno avuto uno scambio positivo per coordinarsi in vista dell’incontro di domani con il presidente Trump”. Lo afferma una portavoce della Commissione UE. “I colloqui si sono concentrati su questioni chiave come la necessità di porre fine alle uccisioni in Ucraina, l’impegno a mantenere la massima pressione sulla Russia attraverso sanzioni, il principio secondo cui spetta all’Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio e il tema cruciale di solide garanzie di sicurezza a tutela degli interessi vitali dell’Ucraina e dell’Europa”.

Oggi, 17:24

L'incontro dei "volenterosi" è finito

“Si è concluso l’incontro della Coalizione occidentale dei Volenterosi per l’Ucraina, in vista dei colloqui di domani a Washington”. Lo dichiara su X il vicepremier polacco Radosław Sikorski, che ha aggiunto di aver “sottolineato che, affinché la pace si realizzi, è necessario esercitare pressione sull’aggressore, non sulla vittima”.

Oggi, 16:15

Witkoff: "Putin ci ha garantito che non attaccherà nessun altro Paese"

La Russia ha fatto “alcune concessioni” riguardo a cinque regioni ucraine. Lo ha detto l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, in un’intervista alla CNN, riferendosi a Donetsk, Lugansk, Kherson, Zaporizhzhia e Crimea. Nel vertice con Vladimir Putin, Trump ha ottenuto “garanzie di sicurezza senza precedenti per gli Stati Uniti e l’Europa”: “Putin ci ha garantito che non attaccherà nessun altro Paese né gli asset americani una volta che sarà finalizzato l’accordo di pace” con l’Ucraina. Secondo Witkoff, inoltre Trump e Putin “hanno raggiunto un accordo” per dare all’Ucraina garanzie di sicurezza sul modello dell’articolo 5 della NATO.

Oggi, 15:25

Zelensky: ingresso nell'UE è garanzia di sicurezza

“Consideriamo l’ingresso nell’Unione europea come una garanzia di sicurezza”. E’ una delle cose che ha detto Volodymyr Zelensky in una breve conferenza stampa dopo l’incontro con Ursula von der Leyen a Bruxelles e prima della teleconferenza con alcuni leader europei che domani lo accompagneranno a Washington.

Una frase detta sicuramente non per fare piacere alla presidente della Commissione, che gli stava di fianco. Per il presidente ucraino la discussione delle garanzie di sicurezza fatta da Trump e Putin ad Anchorage rappresenta una novità significartiva “ma non ci sono i dettagli. Quale sarà il ruolo degli USA? Dell’UE? Cosa possono fare? Ci serve qualcosa come l’articolo 5 [del Patto Atlantico]”.

Zelensky sembra rassegnato al fatto che un’adesione formale del suo paese all’Alleanza atlantica appaia ormai fuori discussione (tra l’altro le regole impongono il consenso unanime di tutti i membri attuali, e gli Stati Uniti quindi potrebbero facilmente bloccarla). Ma l’Unione europea? Putin ha chiesto a Trump di fare in modo che Kiev rimanga fuori anche da quella?

Quanto a eventuali concessioni territoriali: “la Costituzione non ce lo permette” dice il capo dello stato ucraino. “E’ una cosa che può essere discussa solo tra leaders, ma non ci sono segnali che la Russia sia pronta ad una trilaterale. Se si rifiutano, ci devono essere altre snzioni”.

Il presidente punta tutto sull’Europa per sostenere la pressione di Washington domani. E von der Leyen, ribadendo tutti i punti della dichiarazione europea di ieri, promette sostegno. Lasciando però la porta aperta a concessioni: “Le questioni territoriali sono per l’Ucraina e solo per lei e non possono essere discusse senza l’Ucraina”.

Oggi, 13:38

Putin telefona a Lukashenko, Tokayev

Vladimir Putin ha telefonato al suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko per informarlo della situazione dopo le discussioni di Anchorage. Lo fa sapere il servizio stampa della presidenza bielorussa da Kiev.

Il presidente russo ha poi discusso la situazione con il presidente kazako Tokayev.

Oggi, 12:47

Chi accompagna Zelensky a Washington domani

Confermati:

  • Ursula von der Leyen, presidente della Commisisone europea

  • Friedrich Merz, cancelliere tedesco

  • Alexander Stubb, presidente della Finlandia

  • Emmanuel Macron, presidente francese

  • Mark Rutte, segretario generale della NATO

  • Ulf Kristersson, premier della Svezia

  • Giorgia Meloni, presidente del consiglio italiano

  • Keir Starmer, premier del Regno Unito

si attendono possibili annunci da:

  • Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo

  • Donald Tusk, primo ministro della Polonia (c’è in corso un conflitto con il neo-presidente Karol Nawrocki, della destra nazionalista, che rivendica per sé le competenze di politica estera. Dopo il vertice con Putin, Trump ha telefonato a Nawrocki, non a Tusk)

Questa lista sarà aggiornata mano a mano che escono gli annunci.

Il gruppo dei “volenterosi”, paesi europei disposti ad impegnarsi concretamente per fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina, è un gruppo informale e variabile

Oggi, 12:20

Papa: preghiamo per la pace

“Preghiamo perché vedano a buon fine gli sforzi per fare cessare le guerre e promuovere la pace, affinché nelle trattative si ponga sempre al primo posto il bene comune dei popoli”. Lo ha detto il Papa all’Angelus, senza fare alcun riferimento particolare a casi concreti.

Oggi, 12:18

Estonia: tenere pressione su Mosca, non Kiev

“Fino ad ora, l’obiettivo principale per gli europei è stato assicurarsi che la pressione non si sposti dall’aggressore alla vittima. La pressione deve rimanere sull’aggressore”. Lo dice il segretario generale del ministero degli esteri estone, Jonatan Vseviov, in una intervista alla televisione pubblica del suo paese.

“E’ essenziale sostenere diplomaticamente Zelensky per non vederlo costretto a concessioni in cambio di qualcosa di vago e generale”.

Oggi, 11:54

Von der Leyen e altri domani con Zelensky da Trump

Ursula von der Leyen parteciperà domani “con altri leader europei” all’incontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca, insieme ad altri leader europei. Lo ha scritto su X la presidente della Commissione europea.

La richiesta, precisa von der Leyen, viene da Zelensky, che oggi pomeriggio volerà a Bruxelles da dove parteciperà alla teleconferenza dei “paesi volonterosi” organizzata da Macron.

Poco dopo, da Berlino, un portavoce del governo federale tedesco ha annunciato che il cancelliere Friedrich Merz accompagnerà a sua volta Zelensky all’incontro. Anche il presidente francese Macron, il finlandese Stubb e il premier svedese Kristersson hanno annunciato la loro partecipazione.

Oggi, 11:33

Lavrov sente gli omologhi turco e ungherese

Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov - che ha partecipato ad una parte della discussione di Anchorage tra Trump e Putin, come il suo omologo americano Marco Rubio - ha discusso ieri i risultati del vertice in due telefonate con i capi delle diplomazie di Turchia e Ungheria. Lo fa sapere il ministero degli esteri russo.

Nonostante sia membro della NATO (e il secondo esercito più potente dell’Alleanza, dopo gli USA) la Turchia ha cercato di mantenere canali aperti con Mosca durante la crisi ucraina. L’Ungheria, pur essendo nell’UE, mantiene buone relazioni con Mosca e problematiche con Kiev.

Il ministro degli esteri ungherese Sijarto ha detto che Budapest vuole una soluzione pacifica e durevole al conflitto. Per il premier Viktor Orban, il mondo è più sicuro dopo l’incontro fra Trump e Putin in Alaska.

Oggi, 09:58

Matviichuk: "Dittatore legittimato. Continueremo a soffrire"

“Come al solito, è stato un summit che non ha messo al centro la vita umana. Putin dice di volere un accordo su ampia scala, ma intanto ha posto il veto sul cessate il fuoco e continua a bombardare l’Ucraina, i civili, e aree come il Donbass. Nel mio Paese ne subiamo le tragiche conseguenze ogni giorno”. Così Oleksandra Matviichuk - premio Nobel ucraina per la Pace 2022 - a Repubblica.

“Trump, che pure ripete di voler interrompere la strage di civili, non doveva accogliere Putin sul tappeto rosso, legittimando un dittatore, bugiardo e assassino, su scala mondiale”, prosegue.

“Ormai uccidere, imprigionare decine di migliaia di ucraini, rapire altrettanti bambini, occupare nazioni sovrane, merita un tappeto rosso”, conclude.

Oggi, 09:13

Attacchi russi nel Donbass: 5 morti

L’Ucraina piange 5 vittime degli scontri di ieri nel Donetsk, particolarmente intensi secondo lo stato maggiore di Kiev. Due persone sono state uccise da attacchi russi a Raiske, altre due a Svyatohirevka e una a Kostyantynivka. Quattro feriti in totale a Raiske, Belozerske, Mykolaivka e Sloviansk.

Il numero totale delle persone uccise nella regione ammonta ufficialmente a 3.417, secondo lo stato maggiore ucraino, che parla di quasi 150 battaglie consumate ieri sul fronte. in particolare, nelle direzioni Nord-Slobozhansk e Kursk.

Kiev registra 13 attacchi aerei russi intorno a Kursk, 7 nella direzione di Slobozhans, 17 a Kupjansk, 32 in direzione di Lyman, 51 verso Pokrovsky

Oggi, 07:26

Attacco ucraino ferisce ferroviere a Voronezh

Un tecnico delle ferrovie è rimasto ferito durante un attacco ucraino con droni contro una stazione ferroviaria nella regione di Voronezh, in Russia. Lo riferiscono le autorità locali. L’uomo è stato ricoverato.

L’attacco ha causato perturbazioni nel traffico ferroviario, che però è stato già ripristinato. La contraerea russa afferma di avere abbattuto nella notte 46 droni ucraini, di cui nove nella regione teatro dell’attacco alla stazione ferroviaria.

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