Si è concluso senza annunci l’incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump alla base militare Elmendorf-Richardson presso Anchorage, in Alaska (Stati Uniti) dedicato alla guerra in Ucraina.
Dopo tre ore di colloqui, poco dopo le 14 (la mezzanotte passata in Svizzera) i due presidenti si sono presentati insieme davanti alla stampa per due dichiarazioni, ma nessuno ha accettato domande o nominato la parola “tregua”. Dietro di loro uno sfondo con lo slogan “pursuing peace” (perseguire la pace).
L’incontro è stato definito “molto produttivo” da Trump, mentre Putin ha parlato di incontro “costruttivo”. Per il presidente USA resta ormai molto poco da concordare per arrivare alla pace. “Non ci siamo ancora, ma abbiamo fatto progressi. Non c’è un accordo fino a quando non c’è l’accordo”, ha chiosato il capo della Casa Bianca.
Poco dopo Trump ha concesso un’intervista alla rete televisiva FOX News in cui ha evocato un imminente incontro bilaterale con Volodymyr Zelensky. Per Trump, Putin vuole veramente mettere fine alla guerra, la pace “dipende davvero dal presidente” ucraino. Anche gli europei, per Trump, devono essere più attivi: “devono frarsi coinvolgere un po’ di più” ha affermato alla FOX.
Da Washington Andrea Vosti
RSI Info 16.08.2025, 07:56
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Accoglienza cordiale
Trump ha accolto Putin con il tappeto rosso, un breve applauso e una calorosa stretta di mano ai piedi della scaletta dell’aereo. Poi - gesto molto inabituale - lo ha fatto salire sulla propria limousine per il tragitto verso la sede del vertice. Per circa una ventina di minuti i due sono stati insieme sulla vettura, senza nemmeno gli interpreti.
Un’altra notte di combattimenti
I sistemi di difesa antiaerea russi hanno intercettato e distrutto almeno 29 droni ucraini durante la notte, in varie regioni e sul mar d’Azov. Lo ha reso noto il ministero della Difesa spiegando che gli attacchi sono arrivati “tra mezzanotte e le 3:30 orario di Mosca”.
Dieci droni sono stati distrutti sulla regione di Rostov, nove su quella di Stavropol, quattro sulla regione di Kursk , uno a Belgorod, Bryansk e Krasnodar e altri tre sul mar d’Azov.
La Russia ha lanciato nella notte almeno 85 attacchi con droni e missili balistici, ha fatto sapere dal canto suo il comando della difesa aerea ucraina.
Il collegamento da Mosca con Giuseppe D’Amato
RSI Info 15.08.2025, 23:07
Putin onora i morti sovietici della Seconda guerra mondiale
Dopo l’incontro con Trump, il presidente russo Vladimir Putin si è recato a rendere omaggio alle tombe di 14 cittadini sovietici, militari e civili, morti durante la seconda guerra mondiale e sepolti nei pressi della base dove si è svolto il vertice.
Putin ha deposto mazzi di fiori su ogni tomba, nel cimitero di Ford Richardson. Qui sono sepolti nove piloti, due militari e due civili sovietici rimasti uccisi tra il 1942 e il 1945 mentre trasportavano attraverso l’Alaska aerei forniti dagli Usa all’Urss durante la guerra contro la Germania nazista.
Norvegia: aumentare la pressione sulla Russia
La Russia deve sentire maggiore pressione sulla guerra in Ucraina. Lo afferma il ministro degli esteri norvegese Espen Barth Eide dopo il vertice di Anchorage.
“Dobbiamo continuare a fare pressione sulla Russia e persino aumentarla per dare un segnale chiaro che la Russia deve pagare il prezzo per l’invasione”.
Anche per la Repubblica ceca - membro della NATO e dell’UE - il vertice dimostra che la pressione sulla Russia va mantenuta. “
Trump ha chiamato Zelensky e gli europei
Dopo il vertice con Putin, Trump ha avuto una conferenza telefonica di oltre un’ora con Volodymyr Zelensky e con i leader di alcuni paesi NATO e UE, inclusa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Von der Leyen ha poi a sua volta partecipato ad una conferenza telefonica con alcuni leaders europei. Sviluppi e reazioni sono attesi nel corso della giornata.
Zelensky lunedi a Washington
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà lunedì a Washington da Donald Trump. Lo ha confermato lui stesso da Kyev, dopo le anticipazioni di Trump alla FOX.
“L’Ucraina ribadisce la sua disponibilità a lavorare con il massimo impegno per raggiungere la pace. Il presidente Trump mi ha informato del suo incontro con il leader russo”, Vladimir Putin, “e dei punti principali della loro discussione. È importante che la forza dell’America abbia un impatto sull’evoluzione della situazione”, scrive il presidente ucraino su X.
I due leader si sono incontrati due volte quest’anno: il 28 febbraio scorso, alla Casa Bianca - in un faccia a faccia divenuto celebre per i toni molto conflittuali - e poi il 26 aprile, nella basilica di San Pietro, a margine dei funerali di Papa Francesco.
Il plauso di Orban
“Per anni abbiamo visto le due maggiori potenze nucleari smantellare il quadro della loro cooperazione e scambiarsi messaggi ostili. Ora tutto questo è finito. Oggi il mondo è un posto più sicuro di ieri. Che ogni fine settimana sia almeno così bello!” Lo scrive Viktor Orban sui social media.
Il premier ungherese ha un buon rapporto con Donald Trump ed è uno dei pochissimi leader UE ad intrattenere una relazione amichevole con Vladimir Putin. L’Ungheria si è opposta più volte alle sanzioni contro la Russia e ne ha ottenuto l’annacquamento o il ritardo nell’attuazione.