Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno in un contesto segnato da tensioni e diffidenze reciproche. I rapporti tra leader russi e statunitensi hanno attraversato fasi molto diverse negli ultimi decenni, da momenti di massima ostilità, come durante la Guerra fredda, a episodi di distensione degli anni Novanta, fino al clima attuale.
Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, il clima politico era poco incline alla cordialità: la divisione dell’Europa in blocchi contrapposti, la crisi dei missili a Cuba, la costruzione del Muro di Berlino. Esemplare, a questo riguardo, la valutazione di John F. Kennedy dopo il vertice di Vienna del 1961 con Nikita Krusciov: “È stato il momento peggiore della mia vita, mi ha massacrato”.
Negli anni ’70 si registrarono i primi segnali di disgelo, come l’incontro del 1974 a Vladivostok tra Gerald Ford e Leonid Breznev, che contribuì a realizzare una riduzione degli arsenali nucleari.

Gerald Ford e Léonid Brejnev a Vladivostok (URSS) nel 23 novembre 1974
A metà degli anni Ottanta, i rapporti tra Washington e Mosca tornarono a essere tesi: Ronald Reagan definì l’URSS “l’impero del male”. Il vertice di Ginevra tra Reagan e Mikhail Gorbaciov rappresentò comunque una tappa significativa, ristabilendo le relazioni tra le due potenze.
Con la fine dell’Unione Sovietica e l’avvio della Russia post-comunista, gli anni Novanta furono caratterizzati da un clima più disteso, come quello immortalato nelle immagini del 1995 con Boris Eltsin e Bill Clinton, protagonisti di una risata contagiosa rimasta nella memoria collettiva.

Boris Eltsin e Bill Clinton durante una conferenza stampa il 23 ottobre 1995
L’arrivo di Vladimir Putin nel 2000 inaugurò una nuova fase. Nel 2001, al loro primo incontro, George W. Bush dichiarò di aver “guardato Putin negli occhi” e di aver “visto la sua anima”. Anni dopo, Joe Biden incontrando Putin riprese quell’episodio con un giudizio opposto: “L’ho guardato negli occhi e non ho visto nulla”, ricevendo da Putin una risposta glaciale: “Noi due ci capiamo molto bene”. L’ultimo incontro tra di loro fu nel 2021, a Ginevra.
Tra il 2017 e il 2019, Donald Trump e Vladimir Putin si incontrarono cinque volte, alternando dichiarazioni concilianti e momenti di tensione.
Ora sono rimasti, come un tempo, i toni minacciosi, i ricatti, gli sbalzi di umore. Il tutto senza spazio per l’improvvisazione.