I primi corpi delle 150 vittime dello schianto dell’Airbus di Germanwings precipitato martedì nelle Alpi del sud-est della Francia sono stati recuperati al termine di una giornata caratterizzata dal cordoglio e dai dubbi sulle cause della prima grande sciagura europea nell’era delle compagnie low cost.
Sono ancora attesi i risultati dell’unica scatola nera finora ritrovata, quella contenente le registrazioni delle conversazioni nella cabina di pilotaggio, che il BEA, l’ufficio francese incaricato dell’indagine sul disastro, ha promesso entro qualche giorno.
La cancelliera tedesca
Angela Merkel, il Capo dello Stato francese
François Hollande e il presidente del Governo spagnolo
Mariano Rajoy si sono recati nel pomeriggio a Seynes-Les-Alpes, dove sono organizzate le operazioni di soccorso e hanno cominciato ad arrivare i famigliari delle vittime, a maggioranza tedeschi e spagnoli.
Merkel, Holland e Rajoy, "uniti nel dolore"
Il presidente francese si è raccomandato affinché "tutto il possibile" venga compiuto per dare sostegno ai parenti dei defunti e ha promesso che chiarezza sarà fatta su quanto accaduto. "Siamo con voi e non vi lasceremo soli", ha detto invece Merkel. "Ora più che mai dovremo essere uniti e stare vicino a chi è stato toccato da questa tragedia", ha invece sottolineato Rajoy.
ZZ