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Guerra in Medio Oriente

Netanyahu ordina negoziazioni immediate per liberare gli ostaggi

Il primo ministro israeliano intende “porre fine alla guerra in condizioni accettabili” per il Paese e vuole prendere il controllo su Gaza - Israele si prepara a prendere Gaza City

  • 21 agosto, 06:30
  • 21 agosto, 22:50
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Offensiva in preparazione

  • Keystone
Di: Agenzie/Red. RSI Info 

“Ho dato istruzioni per avviare immediatamente i negoziati per il rilascio di tutti i nostri ostaggi e per porre fine alla guerra a condizioni accettabili per Israele”, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu questo giovedì sera in un video diffuso dal suo ufficio.

Netanyahu non ha fatto alcun riferimento esplicito all’ultima proposta dei mediatori (Egitto, Qatar e Stati Uniti) che, secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica, prevede una tregua di 60 giorni combinata con il rilascio in due fasi degli ostaggi del 7 ottobre ancora prigionieri a Gaza.

Il premier ha affermato che, anche se Hamas ha accettato l’accordo per la tregua, Israele prenderà comunque il controllo di Gaza. “Lo faremo comunque. Non c’è mai stato dubbio che non lasceremo Hamas lì”, ha detto Netanyahu intervistato da Sky News Australia. “Ma questa guerra potrebbe finire oggi, se Hamas depone le armi e libera i restanti 50 ostaggi”.

Nel frattempo, l’esercito israeliano si sta preparando per una vasta offensiva su Gaza City, considerata una delle ultime roccaforti di Hamas, dopo oltre 22 mesi di guerra che ha devastato il territorio palestinese e lasciato decine di migliaia di morti. La periferia è ormai già controllata dalle forze armate israeliane.

02:18

Israele mobilita i riservisti per conquistare Gaza City

Telegiornale 20.08.2025, 12:30

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22 agosto, 11:56

Israele vieta l'ingresso al sindaco di Barcellona

Israele chiude le porte al sindaco di Barcellona, Jaume Colboni, e gli vieta l’accesso nel Paese per le sue dichiarazioni contro lo Stato ebraico. Lo riferiscono i media di Tel Aviv citando il ministero dell’Interno che ricorda anche una risoluzione dello scorso maggio adottata dal consiglio comunale per “recidere i legami” con Israele.

Colboni era atteso oggi nel Paese, dove era in programma una visita allo Yad Vashem e un incontro con i responsabili dell’Anp in Cisgiordania.

Il politico spagnolo, del Partito socialista catalano (Psc), si è visto negare il visto di ingresso in Israele poche ore prima del volo per Tel Aviv, dove avrebbe dovuto cominciare un giro nella regione che prevedeva incontri con sindaci palestinesi. La decisione, comunicata alla vigilia della partenza e riferita oggi dai media iberici, fra i quali La Vanguardia, è stata presa dalle autorità israeliane, che accusano Colboni di aver diffamato Israele e di aver partecipato a un boicottaggio contro il Paese.

22 agosto, 11:54

Gaza, l’ONU dichiara ufficialmente la carestia 

Gli esperti delle Nazioni unite: 500’000 persone si trovavano in uno stato “catastrofico a causa dell’ostruzionismo israeliano” - Israele respinge il rapporto, “basato sulle menzogne di Hamas”

22 agosto, 08:54

UNRWA, Lazzarini non rinnoverà il mandato a marzo 2026

Philippe Lazzarini, il commissario generale dell’UNWRA, l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, ha annunciato che lascerà e che non punterà al rinnovo del suo mandato quando arriverà a scadenza nel marzo del 2026.

Il 61enne diplomatico svizzero lo ha dichiarato giovedì nel corso di una conferenza al Club svizzero della stampa a Ginevra, durante il quale ha ribadito anche il suo rammarico per la decisione del parlamento svizzero di ridurre drasticamente i finanziamenti all’UNRWA dopo che Israele aveva accusato alcuni membri dell’agenzia di essere coinvolti negli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

22 agosto, 08:42

Israel Katz: distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia ostaggi

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele.

“Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo”, ha scritto il ministro sui social media. “Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun”, già rase al suolo, ha aggiunto.

Ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che, anche se Hamas ha accettato l’accordo per la tregua, Israele prenderà comunque il controllo di Gaza.

21 agosto, 22:14

Una "crisi umanitaria prevenibile": intervista alla responsabile della comunicazione dell'UNICEF

“Quello che mi colpisce è che la crisi umanitaria è prevenibile. Noi sappiamo farlo, è il nostro lavoro, ma qui non possiamo portarlo avanti, siamo bloccati da ormai 2 anni”, spiega alla RSI la responsabile della comunicazione dell’UNICEF per il Medio Oriente, Tess Ingram, che si trova ad Al Mawasi, nella Striscia di Gaza.

“Il cibo di cui la popolazione ha bisogno è a pochi chilometri da qui, ma non possiamo fare nulla, viene bloccato alla frontiera. Ogni giorno entrano circa dieci camion con cibo e medicine, ma ne abbiamo bisogno almeno 600 per aiutare due milioni di persone. E raggiungere questo numero è possibile, l’abbiamo fatto durante il cessate il fuoco”.

01:46

L'intervista alla responsabile UNICEF

Telegiornale 21.08.2025, 20:00

21 agosto, 21:47

Netanyahu ordina negoziazioni immediate per liberare gli ostaggi israeliani a Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato questo giovedì sera di aver dato “istruzioni per iniziare immediatamente i negoziati per liberare tutti” gli ostaggi israeliani a Gaza e per “porre fine alla guerra in condizioni accettabili per Israele”, ha dichiarato in un video diffuso dal suo ufficio.

Netanyahu non ha fatto alcun riferimento esplicito all’ultima proposta dei mediatori (Egitto, Qatar e Stati Uniti) che, secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica, prevede una tregua di 60 giorni combinata con il rilascio in due fasi degli ostaggi del 7 ottobre ancora prigionieri a Gaza.

21 agosto, 17:45

Il Guardian rivela dati Idf: 83% delle persone uccise a Gaza sono civili

In base ai dati dell’esercito israeliano l’83% delle persone uccise a Gaza risultano essere civili.

È quanto emerge da una inchiesta giornalistica condotta dal quotidiano britannico Guardian in collaborazione coi siti di news dello Stato ebraico +972 Magazine e Local Call, secondo cui a maggio l’Idf aveva elencato in un database 8’900 combattenti di Hamas e della Jihad Islamica Palestinese come morti o “probabilmente morti” dall’inizio del conflitto.

A quel tempo, in tutto 53.000 palestinesi erano stati uccisi dagli attacchi israeliani, stando alle autorità sanitarie di Gaza.

21 agosto, 16:22

Sale ad almeno 20 il numero di palestinesi uccisi oggi

Almeno 20 persone sono state uccise negli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf) a Gaza dall’alba di oggi: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche della Striscia.

Tra le vittime ci sono otto palestinesi che aspettavano gli aiuti, hanno aggiunto le fonti.

21 agosto, 16:21

Netanyahu: “Prenderemo Gaza anche se c’è accordo su tregua”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che, anche se Hamas ha accettato l’accordo per la tregua, Israele prenderà comunque il controllo di Gaza.

“Lo faremo comunque. Non c’è mai stato dubbio che non lasceremo Hamas lì”, ha detto Netanyahu intervistato da Sky News Australia. “Ma questa guerra potrebbe finire oggi, se Hamas depone le armi e libera i restanti 50 ostaggi”.

Il premier ha quindi sostenuto che il suo obiettivo non è “occupare Gaza, è liberarla dalla tirannia di Hamas” e “penso che siamo vicini a riuscirci”. Questo “dovrà significare la conquista delle ultime roccaforti di Hamas”.

21 agosto, 14:04

Aiuti umanitari, entrati 250 camion

Oltre 250 camion carichi di aiuti umanitari sono entrati mercoledì nella Striscia di Gaza attraverso i valichi di Kerem Shalom e Zikim. Lo ha reso noto il Cogat, l’organismo del Ministero della Difesa che coordina le questioni umanitarie nella Striscia, citato dai media locali.

Ieri le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali hanno inoltre raccolto aiuti per circa 390 camion dai valichi di frontiera di Gaza, per poi distribuirli, aggiunge l’ente israeliano. “Il contenuto di centinaia di camion è ancora in attesa di essere ritirato sul lato di Gaza dei valichi di frontiera”, afferma il Cogat.

21 agosto, 11:32

Attacchi con droni all'alba: 6 palestinesi uccisi

Almeno sei palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano (IDF) nella Striscia di Gaza dall’alba di giovedì: lo riportano i Servizi di emergenza della Striscia e fonti mediche citate da Al Jazeera.

Il servizio di emergenza e ambulanza di Gaza riferisce che un palestinese è stato ucciso e almeno altri 15 sono rimasti feriti un attacco israeliano vicino ad un centro di assistenza a nord di Rafah, nel sud del territorio.

Inoltre, fonti mediche dell’ospedale Nasser affermano che almeno cinque palestinesi sono stati uccisi in un attacco dell’IDF con droni a nord-ovest della città di Khan Younis, sempre nel sud di Gaza.

21 agosto, 08:31

Cisgiordania, le conseguenze del piano nell'area E1

Le operazioni per la conquista di Gaza City da un lato, l’annuncio dall’altro del piano E1 di Israele per la Cisgiordania. Un progetto per nuovi insediamenti che spaccherà il territorio in due. “Il piano risale agli anni ‘90, ma nessuno negli ultimi trent’anni aveva osato approvarlo”, racconta l’inviata Naima Chicherio. Ecco quali saranno le conseguenze.

01:26

RG delle 8.00 del 21.08.25, il servizio di Naima Chicherio

RSI New Articles 21.08.2025, 08:30

  • Keystone
21 agosto, 08:17

Guterres: 'Urgente cessate il fuoco a Gaza e stop agli insediamenti illegali in Cisgiordania'"

“È vitale raggiungere immediatamente un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, ed evitare la morte e la distruzione massiccia che un’operazione militare contro Gaza causerebbe inevitabilmente.

Allo stesso tempo, la decisione delle autorità israeliane di espandere la costruzione di insediamenti illegali, che dividerebbero la Cisgiordania, deve essere revocata. Tutta la costruzione di insediamenti è una violazione del diritto internazionale.”

Si è espresso così, in un post su X, il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres.

21 agosto, 06:37

Invasione, severa critica di Hamas

Il piano israeliano di conquista della città di Gaza testimonia il “palese disprezzo” di Israele per gli sforzi di mediazione volti a ottenere un cessate il fuoco, ha affermato mercoledì Hamas. Secondo Hamas, Benjamin Netanyahu è “il vero ostacolo” a qualsiasi accordo. Mercoledì il governo israeliano ha annunciato il richiamo di 60’000 riservisti.

“L’annuncio odierno da parte dell’esercito di occupazione terrorista dell’inizio di un’operazione contro la città di Gaza e i suoi quasi un milione di abitanti e sfollati testimonia un palese disprezzo per gli sforzi compiuti dai mediatori” per raggiungere un accordo di cessate il fuoco e liberare gli ostaggi a Gaza, ha scritto il movimento islamista.

21 agosto, 06:30

Gaza City, "iniziate prime fasi dell'attacco"

Nella notte il portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF), il generale di brigata Effie Defrin, ha confermato che l’esercito dello Stato ebraico ha dato il via alla prima fase dell’invasione terrestre di Gaza City. “Abbiamo avviato le operazioni preliminari e le prime fasi dell’attacco: le nostre forze controllano già la periferia” della città, ha dichiarato Defrin in un comunicato ufficiale citato dai media internazionali.

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