“Ho dato istruzioni per avviare immediatamente i negoziati per il rilascio di tutti i nostri ostaggi e per porre fine alla guerra a condizioni accettabili per Israele”, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu questo giovedì sera in un video diffuso dal suo ufficio.
Netanyahu non ha fatto alcun riferimento esplicito all’ultima proposta dei mediatori (Egitto, Qatar e Stati Uniti) che, secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica, prevede una tregua di 60 giorni combinata con il rilascio in due fasi degli ostaggi del 7 ottobre ancora prigionieri a Gaza.
Il premier ha affermato che, anche se Hamas ha accettato l’accordo per la tregua, Israele prenderà comunque il controllo di Gaza. “Lo faremo comunque. Non c’è mai stato dubbio che non lasceremo Hamas lì”, ha detto Netanyahu intervistato da Sky News Australia. “Ma questa guerra potrebbe finire oggi, se Hamas depone le armi e libera i restanti 50 ostaggi”.
Nel frattempo, l’esercito israeliano si sta preparando per una vasta offensiva su Gaza City, considerata una delle ultime roccaforti di Hamas, dopo oltre 22 mesi di guerra che ha devastato il territorio palestinese e lasciato decine di migliaia di morti. La periferia è ormai già controllata dalle forze armate israeliane.

Israele mobilita i riservisti per conquistare Gaza City
Telegiornale 20.08.2025, 12:30