Mondo

New York, la sparatoria nel grattacielo e un biglietto d’addio

L’autore del gesto avrebbe scritto di soffrire di una malattia associata al football americano: l’encefalopatia traumatica cronica - Nello stabile ha sede la NFL - Morte cinque persone

  • Ieri, 11:03
  • Ieri, 14:54
06:24

Notiziario

Notiziario 29.07.2025, 06:00

  • Reuters
Di: Pa.St. 

Al volante di un’auto su cui trasportava diverse armi è partito da Las Vegas e ha attraversato gli Stati Uniti per raggiungere New York, dove ha aperto il fuoco all’interno di un grattacielo di Manhattan. Come mai un 27enne del Nevada ha affrontato un viaggio di quattromila chilometri per compiere una strage e poi togliersi la vita? È la domanda a cui risponderà l’inchiesta. Ma nel frattempo si parla di un biglietto d’addio trovato nelle tasche dell’aggressore.

Nel mirino del giovane vi sarebbe stata la National Football League (NFL), la cui sede si trova nel grattacielo al 345 di Park Avenue in cui è avvenuto il fatto di sangue. In passato il 27enne, come riferito dalla CNN, sarebbe stato un giocatore di football americano. E nella lettera d’addio il giovane avrebbe scritto - lo afferma il media statunitense citando fonti a conoscenza dell’indagine - di soffrire di encefalopatia traumatica cronica (CTE), una malattia cerebrale che, secondo studi, viene associata anche alla pratica del football americano e altri sport di contatto.

Cosa diceva dunque il biglietto? L’aggressore avrebbe chiesto che il suo cervello fosse studiato. E avrebbe scritto: “Non puoi andare contro la NFL, ti schiacceranno”.

Una versione che nel frattempo è stata confermata dal sindaco di New York, Eric Adams. Il 27enne era quindi verosimilmente diretto alla sede della NFL, “ma ha sbagliato ascensore” ha spiegato. Ha raggiunto gli uffici di un’altra società presente nello stabile, dove ha sparato altri colpi e ucciso degli impiegati. Nella sparatoria è morto anche un dirigente di Blackstone, come si legge in una nota diffusa dalla società di investimenti.

L’episodio all’interno del grattacielo è avvenuto lunedì attorno alle 18 (la mezzanotte in Svizzera): il 27enne è entrato armato nello stabile e nell’atrio ha aperto il fuoco una prima volta. È quindi salito al 33esimo piano, dove ha continuato a sparare. Le autorità lo hanno poi trovato privo di vita. Il 27enne - che è stato definito affetto da disturbi mentali - ha ucciso quattro persone, tra cui un agente di polizia.

Questo articolo è stato aggiornato il 29 luglio 2025 alle 14.45 con nuovi elementi.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare