La candidatura di Sylvie Goulard, scelta dal presidente Emmanuel Macron quale rappresentante francese nella futura Commissione europea e designata per guidare l'importante dicastero che riunisce mercato interno, industria, difesa, spazio e cultura, è stata bocciata dal Parlamento comunitario. "L'etica deve prevalere sulla politica", è stato il concetto che ha ispirato la maggioranza dei votanti (82 contrari, 29 favorevoli e un astenuto).
A sfavore della 54enne ha giocato l'inchiesta a suo carico avviata in patria per presunta partecipazione a un sistema d'impieghi fittizi.
La decisione, non ancora definitiva, è uno schiaffo sia all'inquilino dell'Eliseo sia a Ursula von der Leyen, che in novembre prenderà le redini dell'Esecutivo dei Ventotto. Non si tratta comunque del primo elemento ad essere scartato a questo stadio: giudizio negativo era stato in precedenza espresso per la prescelta rumena e per quello ungherese.
L'investitura della Commissione è prevista per il 24 ottobre.
Corsa ad ostacoli per Ursula von der Leyen
Telegiornale 10.10.2019, 22:00
Commissione europea, bocciata
Telegiornale 10.10.2019, 22:00




