Jamie Oliver lo sporcaccione: quella che doveva essere una macelleria di lusso di proprietà dello chef nel cuore della City londinese, nascondeva elementi che di elegante avevano poco.
Il Barbecoa, negozio aperto dal re dei fornelli britannico, ha chiuso per 24 ore dopo che l’ufficio dell’igiene ha riscontrato durante un controllo gravi violazioni delle norme igieniche: gli ispettori hanno infatti trovato feci di topo e carni scadute e con la muffa.
I fatti risalgono allo scorso gennaio, ma sono stati rivelati solo venerdì da Telegraph, che ha ottenuto tutti i documenti relativi all’ispezione.
“Abbiamo riaperto e l’ufficio di igiene ha potuto notare i miglioramenti che erano stati fatti” ha dichiarato un portavoce del gruppo Jamie Oliver, che controlla 35 ristoranti nel Regno Unito e 7 nel resto del mondo.
Non è la prima volta che il colosso della ristorazione ha questi problemi: di recente un locale, sempre nella capitale, ha ottenuto un pessimo punteggio dopo un’ispezione.
ATS/mrj




