Scene di guerra a Marsiglia

Marsiglia è stata teatro lunedì di uno scontro al fuoco tra bande rivali per lo spaccio di droga che ha seminato il panico nella metropoli sul Mediterraneo. Un commando di nove uomini, in tenuta paramilitare, giubbotti antiproiettile e kalashnikov hanno iniziato a sparare per le strade di Castellane, zona di degrado e illegalità alla periferia nord di Marsiglia, dove è nato il calciatore Zinedine Zidane.

Nelle ricostruzioni degli inquirenti, i primi colpi di mitra esplosi in aria hanno avuto lo scopo di intimidire le gang rivali, ma i malviventi senza scrupoli non hanno smesso di fare fuoco neanche all'arrivo delle forze dell’ordine, che sono state a loro volta bersagliate dai proiettili. Nonostante le tante raffiche, nessuno è rimasto ferito.

I criminali si sono poi dati alla fuga e la polizia ha avviato un’indagine a tappeto che ha permesso di scoprire in un palazzo di Castellane un arsenale con sette kalashnikov, giubbotti antiproiettile e sacchi pieni di droga.

Red. MM/AFP/ATS/EnCa