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Una grande folla marcia per il Pride a Budapest 

Nonostante la minaccia del primo ministro Orban di “conseguenze legali”, migliaia di persone hanno partecipato all’evento per i diritti LGBTQ

  • Oggi, 18:00
  • 2 ore fa
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Il Pride a Budapest, nonostante i divieti delle autorità

RSI Info 28.06.2025, 18:36

  • Keystone
Di: ATS/AFP/sdr 

Numeri record di partecipanti alla marcia del Pride che si è svolta oggi (sabato) nella capitale ungherese Budapest, sfidando un divieto imposto dal governo di Viktor Orban che segna una regressione senza precedenti dei diritti LGBTQ nell’Unione Europea. Sebbene non siano disponibili cifre ufficiali definitive, gli organizzatori hanno riferito sui canali social dell’evento di una folla di “decine di migliaia” di persone. “Hanno sfilato quasi 200.000 persone, un numero senza precedenti - dicono - per il Pride in Ungheria”.

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La folla ha sfidato il divieto legislativo imposto da Orban

  • Keystone

Il Budapest Pride, come lo ha ribattezzato il sindaco della città, si è svolto come in qualsiasi altra città occidentale, in un clima di festa, tra canti e balli, bandiere e striscioni. Nessuno crede che questa manifestazione possa dare una spallata al governo sovranista, ma i testimoni oculari raccontano di un clima certamente particolare attorno a a questo evento con gente serena, gioiosa, composta, sotto un sole cocente, stipata in un corteo sempre più fitto, tanto che si impiegava un quarto d’ora per fare pochi passi. Attorno a loro negozi aperti, mamme con carrozzelle, in un ambiente di assoluta tranquillità.

La polizia: “I manifestanti non collaborano”

Mentre il Budapest Pride si è snodato pacificamente nel centro della capitale, e decine di migliaia di persone hanno manifestato pacificamente, la polizia nazionale ha diffuso una nota online circa l’andamento della giornata: “Gli organizzatori del corteo vietato non collaborano con la polizia. Il traffico stradale e pedonale sul luogo del corteo è caotico. Il percorso effettivo del corteo annunciato è incerto. Il traffico è paralizzato. La polizia - conclude il comunicato - sta facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza sul tratto stradale interessato”.

Nonostante la nota della Polizia, lungo il corteo ci sono stati solo pochi agenti a volto scoperto e alcuni blindati della polizia defilati agli angoli delle strade. Si sono registrati solo alcuni episodi di contestazione assolutamente non violenta da parte di alcuni elementi isolati contrari alla marcia, ma sinora nessun incidente.

Orban voleva vietare la manifestazione

La coalizione del premier ungherese ha modificato le leggi e la Costituzione all’inizio di quest’anno per vietare la manifestazione annuale, giustificando la sua pluriennale repressione dei diritti LGBTQ con motivazioni di “protezione dei minori”. Mentre Orban si è sentito incoraggiato dall’offensiva anti-diversità del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, le sue iniziative hanno suscitato proteste in patria e condanne da parte dell’UE e dei gruppi per i diritti umani. Venerdì il leader nazionalista ha affermato che, sebbene la polizia non “disperderà” la 30esima edizione della marcia del Pride, coloro che vi hanno preso parte dovrebbero essere consapevoli delle “conseguenze legali”.

Nonostante il rischio di una multa, si stima che oltre 35’000 persone si siano radunate alle 14 vicino al Municipio di Budapest, un’ora prima dell’inizio della marcia. Presenti anche ministri e parlamentari di diversi Paesi dell’UE e decine di legislatori. Anche loro hanno sfidato il divieto di marciare, come accaduto a Mosca nel 2006 e a Istanbul nel 2015.

SEIDISERA del 28.06.2025

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