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Guerra fra Israele e Iran

L’Iran non vuole più collaborare con l’Agenzia per l’energia atomica

Nel frattempo il presidente USA Donald Trump ribadisce che i siti nucleari “sono stati distrutti”, smentendo indiscrezioni pubblicate da media americani - La tregua fra Israele e Iran sembra reggere

  • 24 giugno, 06:37
  • Ieri, 12:23
parlamento iran

Il parlamento iraniano

  • Immagine d'archivio Imago
Di: Agenzie/RSI Info 

Dopo alcune iniziali incertezze sembra reggere il cessate il fuoco entrato in vigore fra Israele e Iran, dopo 12 giorni di aperte ostilità fra i due Paesi e l’intervento militare, domenica scorsa, degli Stati Uniti.

Israele ritiene di aver conseguito “tutti gli obiettivi” del conflitto, aperto nell’intento di neutralizzare i siti nucleari iraniani. Teheran si dice pronta a tornare al tavolo dei negoziati con Washington, ma ribadisce anche i suoi “legittimi diritti” a portare avanti il suo programma a uso civile.

Nel frattempo CNN e New York Times hanno sollevato interrogativi sull’esito dei bombardamenti statunitensi: i raid non avrebbero distrutto i principali componenti del programma nucleare iraniano, secondo una prima valutazione dell’intelligence americana descritta sui due media da persone informate in merito. Una versione che il presidente statunitense Donald Trump respinge sul suo social Truth: “I siti nucleari in Iran sono stati completamente distrutti”. E accusa CNN e New York Times di essersi uniti “nel tentativo di sminuire uno degli attacchi militari più riusciti della storia”.

Il Parlamento iraniano ha deciso, mercoledì, di sospendere la cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). Con tale decisione, gli ispettori non saranno più ammessi nella Repubblica islamica. “L’AIEA, che si è rifiutata di condannare anche solo marginalmente l’attacco agli impianti nucleari iraniani, ha messo a repentaglio la propria credibilità internazionale” ha detto il presidente del parlamento Mohammad Bagher Ghalibaf.

06:45

Notiziario

Notiziario 24.06.2025, 06:00

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Ieri, 22:03

AIEA: Teheran ha l'obbligo di cooperare

La cooperazione dell’Iran con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) sul programma nucleare “resta un obbligo giuridico” per Teheran: lo afferma il suo direttore Raphael Grossi in un’intervista rilasciata a France 2.

“La cooperazione non è un favore, è un obbligo giuridico per l’Iran che ha firmato il trattato di non proliferazione” delle armi atomiche, ha sottolineato Grossi commentando lo stop votato dal Parlamento iraniano e ora soggetto al parere del Consiglio supremo di sicurezza.

Ieri, 21:15

"Almeno 627 morti e 4'870 feriti in Iran"

Almeno 627 persone sono state uccise in Iran durante il recente conflitto con Israele: lo afferma la tv pubblica iraniana Irib, citando il ministero della salute. Il rapporto aggiunge che almeno altre 4’870 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani.

Ieri, 20:33

Israele: commandos terrestri hanno agito in Iran

Il capo di Stato maggiore israeliano, il tenente generale Eyal Zamir, ha affermato mercoledì sera che “commandos di terra” erano attivi in Iran durante la guerra di 12 giorni tra i due Paesi.

Zamir è il primo a dire pubblicamente che i soldati israeliani hanno partecipato alla guerra in Iran sul territorio della Repubblica islamica.

Nel video, Zamir ha anche affermato che, sebbene l’operazione sia terminata, “la campagna non è ancora finita, dobbiamo rimanere vigili, ci sono molte sfide davanti a noi”.

Ieri, 18:12

Trump deride l'Iran con un video-parodia sull'attacco

Donald Trump fa ironia sull’attacco americano contro l’Iran postando sulla sua rete sociale Truth un video in cui un gruppo di caccia B-2 sganciano una serie di bombe sulle note della canzone del 1980 “Bomb Iran” di Vince Vance & the Valiants, parodia delle celebre “Barbara Ann”, scritta dai Regents nel 1961 ma resa nota dai Beach Boys.


Ieri, 14:50

In Iran c'è di nuovo Internet

Il ministro delle comunicazioni iraniano, Sattar Hashemi, ha annunciato che è stato ristabilito l’accesso a internet nel Paese, dopo che il 18 giugno erano state imposte ulteriori restrizioni all’accesso alla rete nella Repubblica islamica nel contesto del conflitto con Israele.

“Con il ritorno alla normalità delle condizioni e per ordine del presidente Masoud Pezeshkian, l’accesso a Internet è stato ristabilito” ha affermato il ministro, citato dall’ISNA.

In precedenza il comando di sicurezza informatica delle Guardie Rivoluzionarie aveva annunciato che la rete di comunicazione stava “gradualmente tornando al suo stato precedente”.

Ieri, 13:39

USA "paghino i danni"

“Washington deve risarcire i danni inflitti agli impianti nucleari iraniani dopo gli attacchi americani di domenica mattina. Teheran presenterà un esposto all’ONU a questo proposito”: lo ha detto oggi, mercoledì, il vice ministro degli esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh. Riferendosi al cessate il fuoco tra Iran e Israele, Khatibzadeh ha aggiunto che gli Stati Uniti avevano inviato messaggi all’Iran per chiedere la cessazione della guerra. “L’Iran è determinato a resistere e a rispondere a qualsiasi aggressione, poiché il regime israeliano ha ricevuto un duro schiaffo in faccia”, ha sottolineato Khatibzadeh.

Ieri, 13:23

Iran revoca restrizioni web

L’Iran ha annunciato oggi (mercoledì) la revoca graduale delle restrizioni aggiuntive imposte su Internet una settimana fa, nel contesto della guerra contro Israele. “La rete di comunicazione sta gradualmente tornando al suo stato precedente”, ha dichiarato ai media statali il comando di sicurezza informatica delle Guardie Rivoluzionarie. L’inasprimento delle restrizioni era stato annunciato il 18 giugno, a fronte di un annuncio secondo il quale Israele aveva deviato la rete per scopi militari.

Ieri, 11:02

Iran pronto a trattare con Stati Uniti

“L’Iran è pronto a risolvere i problemi con gli Stati Uniti, sulla base del quadro internazionale. Non chiediamo altro che i nostri diritti”: lo ha detto oggi, mercoledì, il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, in una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman.

Ieri, 11:01

"Stoccata" cinese contro gli USA

Gli Stati Uniti “sono i mandanti della crisi nucleare iraniana”: è il duro affondo del rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite, Fu Cong, maturato durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Fu, nel resoconto dei media statali di Pechino, ha accusato gli USA del loro ritiro “unilaterale” del 2018 dall’accordo JCPOA - ovvero il Piano d’azione congiunto globale -, nonché del ripristino e del rafforzamento delle sanzioni unilaterali contro Teheran. Washington ha adottato misure di “massima pressione” per impedire all’Iran di beneficiare dei vantaggi economici conferiti dall’accordo, costringendolo “a ridurre l’adempimento dei suoi obblighi”.

Ieri, 10:19

Israele: "Presto per valutare danni a siti nucleari iraniani" - L'analisi di Pietro Batacchi

L’esercito israeliano ha dichiarato che è “ancora presto” per valutare i danni causati ai siti nucleari iraniani. “È ancora presto per valutare i risultati dell’operazione”, ha dichiarato il portavoce militare israeliano Effie Defrin in conferenza stampa. Tuttavia, “credo che abbiamo inferto un colpo significativo al programma nucleare e posso anche dire che lo abbiamo ritardato di diversi anni”, ha sottolineato, dopo che i servizi segreti statunitensi avrebbero concluso - secondo quanto riportato da CNN e NYT - che gli attacchi americani hanno ritardato solo di qualche mese il programma nucleare iraniano.

Dal canto suo, in un’intervista a Politico, il segretario di Stato USA Marco Rubio ha ribadito che l’Iran è “molto più lontano da un’arma nucleare”, dopo l’attacco statunitense ai tre principali siti nucleari iraniani avvenuto nel fine settimana. “In sostanza, oggi sono molto più lontani da un’arma nucleare rispetto a prima che il presidente intraprendesse questa audace azione”, ha dichiarato. “Sono stati arrecati danni significativi, molto significativi, sostanziali a una varietà di componenti diverse e ne stiamo scoprendo di più”, ha aggiunto Rubio.

Il Telegiornale della RSI ha sentito Pietro Batacchi, della rivista italiana difesa sulla notizia che secondo l’intelligence statunitense i bombardamenti non avrebbero provocato grandi danni agli impianti nucleari iraniani.

02:19

Le considerazioni di Pietro Batacchi

Telegiornale 25.06.2025, 12:30

Ieri, 09:47

L'Iran vuole sospendere la cooperazione con l'AIEA

L’Iran vuole sospendere la cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). Lo ha reso noto mercoledì l’agenzia di stampa iraniana ISNA. Con la decisione del Parlamento, gli ispettori non saranno più ammessi nella Repubblica islamica. Una decisione finale sarà presa dal Consiglio di sicurezza nazionale della Repubblica islamica.

I legislatori iraniani hanno votato a favore della sospensione della cooperazione con l’AIEA. “L’Agenzia internazionale per l’energia atomica, che si è rifiutata di condannare anche solo marginalmente l’attacco agli impianti nucleari iraniani, ha messo a repentaglio la propria credibilità internazionale”, ha dichiarato il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf.

Il deputato ha poi annunciato che “l’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran sospenderà la sua cooperazione con l’AIEA fino a quando la sicurezza dei siti nucleari non sarà garantita”.

02:43

Teheran sospende la collaborazione con l'AIEA

Telegiornale 25.06.2025, 12:30


Ieri, 08:44

Arresti di massa in Iran

Le autorità iraniane hanno arrestato 700 persone accusate di essere “mercenari di Israele” durante i 12 giorni di conflitto, riporta l’agenzia di stampa statale FARS citata dalla CNN. “I mercenari, che operavano principalmente nell’ambito di reti di spionaggio e sabotaggio, sono stati identificati e arrestati sulla base di notizie pubbliche e operazioni di intelligence”, afferma l’agenzia. I servizi israeliani (Mossad) hanno riconosciuto il ruolo del loro personale che lavorava in Iran sotto copertura nell’ambito dell’Operazione Rising Lion contro l’Iran, iniziata il 13 giugno scorso. Il Mossad ha fornito filmati dei suoi agenti sotto copertura che lavoravano dietro le linee iraniane in vista degli attacchi, attività che includevano l’allestimento di una base per il lancio di droni contro obiettivi dall’interno dell’Iran.

Ieri, 07:55

Donald Trump attacca media USA

Il presidente USA Donald Trump attacca la CNN e il New York Times per aver riportato indiscrezioni secondo le quali i bombardamenti americani non hanno distrutto i siti nucleari e hanno solo ritardato il programma iraniano di qualche mese. L’emittente e il quotidiano statunitensi “si sono alleati nel tentativo di sminuire uno degli attacchi militari di maggior successo della storia. I siti nucleari in Iran sono stati completamente distrutti. Sia il New York Times che CNN sono stati criticati duramente dall’opinione pubblica”, ha detto Trump. A fargli eco è stato il suo vice. “Il bombardamento dei siti nucleari iraniani è stato un “successo: non solo abbiamo distrutto il programma nucleare” di Teheran ma “lo abbiamo fatto senza vittime americane”, ha ribadito JD Vance.

Ieri, 07:49

Israele e il graduale ritorno alla normalità

“È passata una notte senza allarmi e la sensazione è che la ‘Guerra dei 12 giorni’ fra Israele e Iran sia definitivamente archiviata”. Così l’inviato RSI a Tel Aviv, Emiliano Bos, in diretta al Radiogiornale. E ha spiegato che il comando del fronte interno israeliano ha tolto tutte le restrizioni: scuole e uffici saranno gradualmente riaperti e non ci sono più divieti di assembramento.

02:20

Radiogiornale delle 07.00 del 25.06.2025: La corrispondenza da Tel Aviv di Emiliano Bos sulla tregua fra Israele e Iran

RSI Info 25.06.2025, 07:00

Ieri, 06:36

Iran impicca "tre spie di Israele"

L’Iran ha annunciato oggi (mercoledì) di aver impiccato tre uomini ritenuti spie al servizio di Israele, il giorno dopo l’entrata in vigore di una fragile tregua tra la Repubblica islamica e lo Stato ebraico. “Idris Ali, Azad Shojai e Rasoul Ahmad Rasoul, che hanno tentato di importare nel Paese attrezzature per compiere omicidi, sono stati arrestati e processati per cooperazione con il regime sionista. La sentenza è stata eseguita questa mattina e sono stati impiccati”, ha dichiarato la magistratura iraniana.

Ieri, 06:04

"Nessun rilancio possibile" per il nucleare iraniano

Steve Witkoff, l’inviato speciale del presidente americano Donald Trump, respinge le indiscrezioni dei media sui danni causati dai bombardamenti americani in Iran, che avrebbero ritardato il programma nucleare di Teheran di qualche mese. In un’intervista a Fox, Witkoff afferma che “le informazioni che suggeriscono che non abbiano raggiunto il nostro obiettivo sono false”. L’inviato di Trump ha quindi spiegato che è “quasi impossibile” per l’Iran rilanciare sul programma nei prossimi anni.

sito nucleare fordow iran

Un'immagine satellitare del sito nucleare iraniano di Fordow dopo il bombardamento USA

  • Reuters
24 giugno, 23:12

Francia con E3 pronta a riattivare sanzioni su nucleare iraniano

La Francia e i suoi partner europei sono ancora pronti a riattivare le sanzioni contro Teheran se non si raggiungerà presto un accordo sul programma nucleare iraniano: lo ha detto l’ambasciatore francese all’ONU, Jérôme Bonnafont.

“La Francia, al fianco degli E3 (che comprendono anche Germania e Regno Unito), dell’Unione Europea e in stretto coordinamento con gli Stati Uniti, resterà mobilitata a tal fine. Siamo determinati a concludere un accordo che tenga conto del regime di non proliferazione, della stabilità regionale e dei nostri interessi di sicurezza europei”, ha insistito l’ambasciatore francese.

24 giugno, 21:44

Camera USA boccia risoluzione per impeachment Trump su Iran

La Camera statunitense ha bocciato una risoluzione per la messa in stato di accusa del presidente Donald Trump per la sua decisione di attaccare l’Iran. Ai 216 Repubblicani si sono uniti 128 Democratici per respingere la risoluzione di impeachment presentata dal deputato Al Green. Sono invece 78 i Democratici che hanno votato a favore, per la maggior parte dell’ala progressista del partito.

“Il presidente ha agito in aperta violazione della clausola sul potere di guerra della Costituzione”, ha detto Green poco prima del voto. I leader Democratici della Camera hanno cercato di mettere a tacere le richieste di impeachment di diversi deputati, inclusa Alexandria Ocasio-Cortez, ritenendo che non fossero altro che un diversivo rispetto agli sforzi per contrastare l’agenda legislativa dei Repubblicani.

24 giugno, 21:27

Netanyahu, questa vittoria durerà per generazioni

“Questa vittoria durerà per generazioni. Se non avessimo agito ora, lo Stato di Israele si sarebbe trovato presto ad affrontare la minaccia di distruzione. Ma questo non è accaduto. Abbiamo rimosso due minacce esistenziali immediate: la minaccia di distruzione da parte di bombe nucleari e la minaccia di distruzione da parte di 20’000 missili balistici”, lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu.


24 giugno, 20:41

Israele rispetterà la tregua "finché lo farà l'Iran"

Israel Katz ha dichiarato che il suo Paese rispetterà il cessate il fuoco con l’Iran “finché lo farà l’altra parte”. Così si è espresso il ministro della difesa israeliano dopo un colloquio col capo del Pentagono Pete Hegseth. I due hanno concordato di approfondire la cooperazione fra Stati Uniti e Israele in materia di sicurezza.

24 giugno, 19:46

Israele: fine delle restrizioni per i civili, operazioni militari tornano a concentrarsi su Gaza

Con l’approvazione del ministro della Difesa Israel Katz, il comando del fronte interno dell’esercito israeliano ha comunicato alla popolazione la fine delle restrizioni nel Paese attuate finora per la guerra con l’Iran.

Al momento la nuova disposizione è in vigore dalle 19.00 ora svizzera, alla stessa ora di giovedì. Tutte le aree del Paese possono così tornare alla piena attività.

Intanto, dopo il cessate il fuoco con l’Iran, le forze israeliane si stanno “nuovamente concentrando su Gaza, al fine di riportare a casa gli ostaggi e smantellare il regime di Hamas”, si legge in un comunicato militare.

24 giugno, 19:39

Come sono state vissute queste ultime ore a Teheran? Le considerazioni dell'analista politico iraniano Touraj Shiralilou

02:46

SEIDISERA del 24.06.2025 - L’intervista di Chiara Savi a Touraj Shiralilou

RSI Info 24.06.2025, 19:38

24 giugno, 18:06

Pezeshkian, Iran pronto a tornare “al tavolo delle trattative”

Il presidente iraniano Masud Pezeshkian si è detto pronto a tornare “al tavolo delle trattative”.

24 giugno, 16:41

Pezeshkian: "Rispetteremo il cessate il fuoco"

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian afferma che rispetterà il cessate il fuoco se Israele lo farà. “Se il regime sionista non viola il cessate il fuoco, l’Iran non lo farà”, ha detto Pezeshkian, durante una telefonata con il premier della Malesia, Anwar Ibrahim, come riferisce il sito della presidenza della Repubblica islamica.

24 giugno, 15:34

Un cittadino europeo arrestato per spionaggio in Iran

Il procuratore capo iraniano della provincia di Kermanshah ha dichiarato che un cittadino europeo è stato arrestato nella città di Kermanshah, nell’Iran occidentale. E’ stato accusato di spionaggio per Israele.

24 giugno, 14:31

Macron: "È necessaria una tregua anche a Gaza"

Dopo l’annuncio di un cessate il fuoco nella guerra lanciata da Israele il 13 giugno contro l’Iran, il presidente francese Emmanuel Macron ha insistito sulla necessità di ottenere una tregua nella Striscia di Gaza, teatro di un’offensiva militare israeliana dal 7 ottobre 2023.

“Al di là di quanto sta accadendo in Iran, ribadisco qui la necessità di ottenere un cessate il fuoco a Gaza e di riprendere gli aiuti umanitari a Gaza”, ha dichiarato il presidente francese alla stampa a margine di una visita ufficiale a Oslo. “Si tratta di una priorità assoluta” per ripristinare la stabilità nella regione, ha sottolineato.

Netanyahu ha inoltre fatto sapere che Israele ha effettuato un potente attacco nel cuore di Teheran alle 3 del mattino (le 2 in Svizzera).

24 giugno, 14:20

Trump lo ribadisce: "La tregua è in vigore!"

“La tregua è in vigore!” Lo ha ribadito il presidente statunitense Donald Trump sul suo social Truth, dopo che Israele ha ordinato un attacco sull’Iran in risposta a due missili lanciati sullo Stato ebraico quando il cessate il fuoco era già scattato. “Israele non attaccherà l’Iran - scrive - tutti gli aerei torneranno a casa”.

L’aeronautica israeliana ha preso di mira un radar iraniano, come reso noto dall’ufficio del premier dello Stato ebraico. In seguito a una telefonata tra Donald Trump e il premier Benjamin Netanyahu, “Israele si è astenuto da ulteriori attacchi”.

La distruzione del radar è stata una risposta - ha spiegato il premier - a tre missili che l’Iran ha lanciato dopo che la tregua era già scattata: “Alle 7.06 (orario di Tel Aviv, ndr) l’Iran ha effettuato il lancio di un missile verso il territorio israeliano, altri due sono stati lanciati alle 10.25. Sono stati intercettati o sono caduti in aree in cui non hanno causato feriti o danni”.

24 giugno, 13:25

Trump: "Iran e Israele non sanno quello che fanno"

Il presidente statunitense ha redarguito Israele, intimando al Paese di non “sganciare quelle bombe”, dopo che lo Stato ebraico ha ordinato “potenti bombardamenti” sull’Iran. Secondo Donald Trump ulteriori attacchi rappresenterebbero una “grave violazione” degli accordi sul cessate il fuoco.

Nel frattempo l’Iran ha comunicato che “ogni futura aggressione verrà affrontata con una risposta decisa, ferma e tempestiva”.

In questa situazione il presidente USA dichiara che i due paesi stanno combattendo così a lungo e duramente che “non sanno quello che stanno facendo”.

02:00

Fragile tregua in Medio Oriente

Telegiornale 24.06.2025, 12:30

24 giugno, 12:34

Iran: l'attacco alla base americana "non aveva nulla a che fare con il Qatar"

L’attacco alla base americana “non aveva nulla a che fare con il Qatar”. Lo ha dichiarato martedì il portavoce del Ministero degli esteri iraniano in merito ai missili che lunedì sono stati lanciati contro un bersaglio situato in Qatar. Si è trattato, ha scritto su X il portavoce, di un “atto di autodifesa”. E ha sottolineato che “l’Iran resta impegnato nella sua politica di buon vicinato con il Qatar e gli altri Paesi confinanti”.

Nel frattempo il Qatar ha inviato una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite per condannare l’attacco iraniano contro la base aerea statunitense situata nei pressi di Doha.

Il primo ministro del Qatar ha inoltre comunicato all’Iran che la risposta all’attacco avverrà con misure “diplomatiche e legali”.

24 giugno, 11:58

La Russia sulla tregua fra Israele e Iran: "Se c'è un cessate il fuoco, lo accogliamo con favore"

“Se è stato davvero possibile raggiungere un cessate il fuoco, allora non possiamo che accoglierlo con favore”. Così Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, ha commentato la notizia di una tregua fra Israele e Iran.

24 giugno, 11:27

L'AIEA invita l'Iran a riprendere la collaborazione: "Unica soluzione diplomatica sul programma nucleare"

Il capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran (AEOL), Mohammad Eslami, ha dichiarato che Teheran aveva pianificato già prima degli attacchi il ripristino dell’industria nucleare del Paese dopo i raid compiuti da Israele e USA. Lo riporta l’agenzia di stampa Mehr. “Il piano mira a prevenire interruzioni nel processo di produzione e nei servizi” ha detto Eslami, citato da Mehr, come riporta il portale legato all’opposizione iraniana Iran International, con sede all’estero.

Nel frattempo, il capo dell’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Grossi, ha annunciato di aver scritto al ministro degli esteri iraniano, Abbas Araghchi, per proporre un incontro e sollecitare la cooperazione dopo l’annuncio di un cessate il fuoco tra Iran e Israele. Secondo Grossi, come si legge in un post su X, la ripresa della collaborazione dell’Iran con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) potrebbe portare a “una soluzione diplomatica all’annosa controversia sul programma nucleare di Teheran”.

24 giugno, 10:53

L'Iran nega di aver lanciato missili contro Israele

L’Iran ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui avrebbe lanciato missili contro Israele dopo aver concordato un cessate il fuoco: lo riportano l’emittente IRIB e l’agenzia di stampa Isna citate da Al Jazeera.

24 giugno, 10:10

Dopo l'attacco iraniano, in arrivo una "risposta con forza"

Il ministro della difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato di aver dato istruzioni alle forze armate (IDF) di “rispondere con forza alla violazione del cessate il fuoco da parte dell’Iran con attacchi intensi contro obiettivi del regime nel cuore di Teheran”.

Due missili balistici, scrive il Times of Israel, sono stati lanciati dall’Iran verso Israele dopo che era entrato in vigore un cessate il fuoco. Entrambi sono stati intercettati.

Il ministro della difesa israeliano, Israel Katz

Il ministro della difesa israeliano, Israel Katz

  • Keystone
24 giugno, 09:49

Von der Leyen: "L'Europa accoglie con favore la tregua"

“L’Europa accoglie con favore l’annuncio di un cessate il fuoco da parte del presidente Trump”. Sono le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che sui social scrive: “Si tratta di un passo importante verso il ripristino della stabilità in una regione in tensione. Questo deve essere la nostra priorità collettiva. Invitiamo l’Iran a impegnarsi seriamente in un processo diplomatico credibile. Il tavolo dei negoziati rimane infatti l’unica via percorribile per il futuro”.

24 giugno, 09:45

Missili iraniani verso Israele nonostante la tregua

Le sirene sono tornate a suonare sul territorio israeliano, poco dopo l’annuncio del premier Benjamin Netanyahu di aver accettato la tregua. Lo hanno fatto sapere le forze armate israliane (IDF), che parlano di missili provenienti dall’Iran. La popolazione è stata invitata a mettersi al riparo nei rifugi.

Nel frattempo le autorità israeliane hanno dato il cessato allarme.

24 giugno, 09:14

La tregua spinge verso l'alto le Borse

La tregua fra Israele e Iran sta spingendo le Borse. Martedì in Svizzera l’indice SMI ha registrato un +1,8% poco dopo l’avvio delle negoziazioni.

24 giugno, 09:02

Xi: "Il mondo non può ricadere nella legge della giungla"

La Cina crede che “la tendenza verso pace, sviluppo, cooperazione e reciproco vantaggio sia inarrestabile: il mondo non può rifinire nell’egemonia e non può essere trascinato di nuovo nella legge della giungla”. Il presidente Xi Jinping, nell’incontro con il premier di Singapore Lawrence Wong, ha detto che la Cina “è disposta a collaborare con Singapore per schierarsi dalla parte giusta della storia, di equità e giustizia, per sostenere insieme una multipolarizzazione mondiale equa e ordinata e una globalizzazione economica inclusiva, e per spingere il mondo verso una luminosa prospettiva di sicurezza, prosperità e progresso e pace”.

24 giugno, 08:24

Israele ha accettato il cessate il fuoco

Israele ha accettato la tregua annunciata nelle scorse ore dal presidente statunitense Donald Trump. Lo ha dichiarato martedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo che lo Stato ebraico risponderà con la forza a ogni violazione del cessate il fuoco.

Con l’operazione “Rising Lion” Israele ha raggiunto gli obiettivi di eliminare “la doppia minaccia esistenziale immediata” proveniente dall’Iran, quella “in campo nucleare e dei missili balistici”, come comunicato dall’ufficio del premier israeliano.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu

  • Keystone
24 giugno, 07:42

Riapertura dello spazio aereo israeliano

Israele ha riaperto lo spazio aereo per i voli in arrivo. Lo hanno reso noto le autorità aeroportuali. I cieli dello Stato ebraico erano stati chiusi a causa degli attacchi iraniani delle scorse ore.

24 giugno, 07:34

Trump conferma la tregua

“La tregua è ora in vigore. Non violatela!” È quanto ha scritto poco fa il presidente statunitense Donald Trump sul suo social Truth.

Prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’Iran ha lanciato undici missili verso Israele, secondo informazioni provenienti da Teheran. I media iraniani hanno riferito che alle 7.30 (le 6 in Svizzera) è scattata la tregua.

Non c’è ancora nessuna conferma ufficiale di Israele.

24 giugno, 07:25

Sale il bilancio dei morti nel sud di Israele

È salito a quattro il bilancio dei morti in seguito all’attacco missilistico iraniano sul sud di Israele: è stato colpito un complesso residenziale, in particolare un edificio di sei piani. Quattro persone erano state trovate in condizioni critiche e poco dopo sono state dichiarate morte. Sono almeno dieci i feriti.

24 giugno, 07:20

"In Israele le sirene non suonano più, ma manca una conferma ufficiale della tregua"

A Tel Aviv è dalle 7 (le 6 in Svizzera) che le sirene non suonano più, ma manca ancora una conferma ufficiale. Secondo il quotidiano Haaretz, come dice il collaboratore RSI in Israele Michele Giorgio, sentito in diretta dal Radiogiornale - lo Stato ebraico ha accettato il cessate il fuoco a condizione che l’Iran non lanciasse nuovi attacchi. Teheran, da parte sua, ha risposto che avrebbe rispettato l’accordo a partire dalle 6 svizzera. “Israele lo farà, a quanto pare, tra alcune ore e la guerra si concluderà ufficialmente, sempre secondo Haaretz, entro mezzanotte”. Giorgio conclude: “L’amministrazione americana non ha comunque dubbi sull’esito positivo e manifesta grande ottimismo”.

02:29

Radiogiornale delle 07.00 del 24.06.2025: La corrispondenza di Michele Giorgio sulla guerra Israele-Iran

RSI Info 24.06.2025, 07:00

24 giugno, 06:36

Trump annuncia una tregua - Altri attacchi nella notte

L’annuncio del presidente statunitense Donald Trump è stato pubblicato poco dopo le 18 di Washington (la mezzanotte in Svizzera) sul social Truth: Iran e Israele hanno stretto un accordo per una tregua. Una tregua che, sempre secondo il presidente americano, nel giro di ventiquattro ore “porterà a una fine ufficiale della ‘Guerra dei 12 giorni’”.

Nella notte l’Iran ha comunque sferrato altri attacchi missilistici verso Israele. Attacchi che, come riportato dal servizio d’emergenza israeliano, ha causato la morte almeno tre persone e dieci feriti nel sud di Israele.

Nelle scorse ore il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi ha fatto sapere che l’Iran non ha stretto nessun accordo con lo Stato ebraico, sostenendo però che se gli attacchi israeliani cesseranno, Teheran non risponderà più.