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Svizzera

Blatten: la montagna si muove ancora, ma già si pensa alla ricostruzione

Il livello del lago scende lentamente, ma la massa di detriti rimane instabile, pericolosa anche per i geologi - Possibili altri crolli di assestamento - Priorità: alloggi provvisori, al di là dei vincoli di bilancio - Grande ondata di solidarietà

  • 31 maggio, 07:31
  • 31 maggio, 17:29
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Il villaggio è stato letteralmente sommerso

  • Keystone
Di: Agenzie / Redazione RSI Info 

La situazione a Blatten (VS), nella Lötschental, è al momento piuttosto tranquilla e il lago che si è formato dopo l’enorme frana si sta riducendo. Le autorità hanno sottolineato sabato pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, che la meteo stabile, il lento essiccamento della massa detritica che ha ricoperto la località e il costante deflusso del fiume Lonza hanno impedito ripercussioni gravi anche per i paesi più a valle.

Il sindaco della località Matthias Bellwald ha precisato inoltre che la montagna continua a erodersi. Il ghiacciaio è sceso a valle e ne è rimasta solo una piccola parte in alto. La buona notizia è che nel frattempo il fiume Lonza sembra aver trovato una strada da percorrere e defluisce verso valle scavandosi una strada nel cono di detriti.

00:17

Le immagini satellitari: prima e dopo il crollo del ghiacciaio

RSI Info 31.05.2025, 09:11

I fatti in breve

Il 28 maggio 2025, una frana causata dal crollo del ghiacciaio Birch ha distrutto il 90% di Blatten, nel Canton Vallese. Il villaggio era stato evacuato in anticipo ma si conta comunque un disperso (un uomo di 64 anni).

La cronaca degli scorsi giorni minuto per minuto: La Lonza si è fatta strada nel disastro

02:48

Blatten: preoccupazione per il livello del lago

Telegiornale 30.05.2025, 20:00

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31 maggio, 16:47

Biner: per ricostruzione forse aggireremo il freno all'indebitamento

Il Cantone potrebbe aggirare il freno all’indebitamento per sostenere finanziariamente la ricostruzione di Blatten. Lo ha indicato in conferenza stampa la consigliera di Stato Franziska Biner.

“Percepiamo una grande solidarietà, non ho mai usato cosi spesso questa parola come negli ultimi giorni. Abbiamo ricevuto molti contributi e promesse di aiuto, voglio ringraziare tutti: la Confederazione, i Cantoni, i privati”.

31 maggio, 16:33

Mayoraz: il livello del lago scende lentamente

Raphaël Mayoraz, capo del servizio pericoli naturali del Canton Vallese:

“Il livello del nuovo lago creatosi in seguito al crollo del ghiaccialo che ha sepolto Blatten è sceso di circa un metro nelle ultime 24 ore, che equivalgono ad un milione di metri cubi di acqua. La velocità di svuotamento dipende dall’erosione del fiume sul deposito. E’ un deflusso lento, ma questo è un bene perché se avviene troppo velocemente diventa instabile.

Il deposito franoso è un misto di blocchi, pietre, acqua e ghiaccio, molto instabile. E’ molto difficile andarci senza prendere dei rischi. Cercheremo più tardi di capire se è possibile visitarlo ma, per prima cosa, bisogna essere sicuri che il flusso del Lonza rimanga dove è e non cambi improvvisamente direzione

E’ un grosso mix di pietre, acqua e ghiaccio, molto instabile. È molto difficile andarci senza rischi. Il pericolo nella zona è ancora alto perché dalla montagna possono cadere ancora detriti“.

31 maggio, 16:30

Mayoraz: montagna ancora instabile

Raphaël Mayoraz, capo del servizio pericoli naturali del Canton Vallese:

“C’è ancora attività e blocchi che scendono. C’è un grande buco e i blocchi di materiale si fermano lì dentro, ma non è escluso che uno passi e scenda nel pendio. Siccome al momento non c’è nessuno, non siamo troppo preoccupati da questo. Stiamo tenendo la situazione sotto osservazione per capire se altro materiale si sta muovendo”

“Sappiamo che si vorrebbe prendere al più presto una ruspa per liberare le strade, ma dovete capire che ci sono in alto ancora dei depositi di 20-30 metri di fango e non è sicuro andare a lavorare sotto di essi al momento”

31 maggio, 16:26

Sindaco di Blatten: continuano ricerche della persona scomparsa

Le ricerche della persona scomparsa nel crollo del ghiacciaio continuano, insieme alla polizia e al servizio pericoli naturali. “Speriamo di trovarla presto”, ha detto il sindaco di Blatten, Matthias Bellwald

31 maggio, 16:21

Sindaco di Blatten: nelle prossime ore riunioni con i cittadini

È stato creato un conto bancario per centralizzare le donazioni per la ricostruzione di Blatten e garantire regolarità e trasparenza. Lo ha annunciato il sindaco di Blatten Matthias Bellwald in conferenza stampa. “Avremo presto riunioni con i cittadini per vedere come sviluppare al più presto una bozza di piano sul futuro di Blatten”.

Per gli abitanti del villaggio si apre la prospettiva di restare come inquilini per due o tre anni

Tra le priorità intanto c’è la creazione di un punto di contatto per le famiglie in difficoltà economiche e il sostegno a chi ha bisogno di un alloggio temporaneo. Per garantire una continuazione della vita culturale, sportiva e religiosa della comunità si stanno trovando soluzioni temporanee con i comuni vicini. “Quello che non serve sono pessimismo o la burocrazia, ma soluzioni pragmatiche rapide, ovviamente nel rispetto delle leggi”.

31 maggio, 12:22

Persona scomparsa: ricerche ancora ferme

Per motivi di sicurezza, scrivono le autorità vallesane, non è stato ancora possibile riprendere le ricerche della persona scomparsa a Blatten. Si tratta, lo ricordiamo, di un uomo di 64 anni.

31 maggio, 11:58

Il livello del lago formatosi sui detriti sembra diminuire

Il livello del lago di sbarramento sopra il cono detritico a Blatten sembra tendere a una leggera diminuzione. Questo è quanto ha riferito sabato matina la Cancelleria di Stato del Vallese. La Lonza continua a defluire per tutta la lunghezza del cono detritico, riempiendo nuovamente il bacino artificiale svuotato a Ferden, il cui livello ha tuttavia potuto essere stabilizzato durante la notte. Numerosi strumenti di misurazione sono stati installati per monitorare il lago sopra il cono detritico, la Lonza e il bacino artificiale di Ferden, riferiscono le autorità. A causa dell’alto pericolo nell’area del disastro, l’intervento delle forze di soccorso sul posto continua a non essere possibile.

31 maggio, 11:33

Esercito pronto, ma ci sono ancora troppi rischi per intervenire

L’esercito è pronto a intervenire, ma, per il momento, la situazione sul fronte della sicurezza non consente ancora il dispiegamento delle truppe, che da mercoledì si trovano in attesa a Turtmann, munite di pompe per l’acqua, escavatori e altre attrezzature pesanti per lo sgombero, nonché materiale per l’illuminazione.

Il comandante di divisione Raynald Droz, comandante dell’operazione di soccorso dell’esercito, ha dichiarato ieri che questa situazione è molto difficile: “non essere dispiegato a causa dei forti rischi è frustrante come comandate, soldato e persona”. Droz ha promesso che l’esercito tratterà tutte le persone colpite come se fossero membri della famiglia.

31 maggio, 11:32

CF, Pfister tornerà nella Lötschental

Il consigliere federale Martin Pfister tornerà questa sera nella zona disastrata della Lötschental, in Vallese, per partecipare a Wiler a un evento di solidarietà destinato alla popolazione.

Con la sua presenza il “ministro della difesa” vuole testimoniare la solidarietà del governo e di tutta la Svizzera alla regione colpita. Pfister renderà anche visita alle truppe stanziate a Turtmann (VS).

Il consigliere federale si è già recato a Ferden, località pochi chilometri a valle rispetto a Blatten, mercoledì poche ore dopo il crollo del ghiacciaio assieme al collega Albert Rösti, “ministro dell’ambiente”. In quell’occasione aveva assicurato alle persone colpite che l’esercito avrebbe fornito tutta l’assistenza necessaria.

31 maggio, 11:04

In azione anche un team per il sostegno psicologico

Dal giorno del crollo del ghiacciaio Birch, che ha sepolto il villaggio di Blatten (VS), nella Lötschental è in servizio un team di psicologi di urgenza, composto da due o tre persone, che conduce colloqui individuali, fornisce informazioni e sostiene le persone colpite con la propria presenza sul posto.

Dal punto di vista di questi specialisti, riconoscere lo stress, fornire indicazioni e informazioni sono le cose più importanti in questa fase acuta per le persone colpite, afferma Seraphina Zurbriggen, presidente dell’Associazione per l’aiuto psicologico d’emergenza dell’Alto Vallese, interpellata da Keystone-ATS.

Zurbriggen, lei stessa psicologa d’emergenza affiliata alla Federazione svizzera degli psicologi (FSP), non fornisce indicazioni riguardo alle conversazioni, né se ai servizi fanno ricorso persone di tutta la valle o solo quelle di Blatten. Lo fa per rispetto delle persone colpite e per il segreto professionale. Precisa tuttavia che i servizi del team di assistenza vengono utilizzati. In generale, la preoccupazione più grande riguarda il futuro.


31 maggio, 10:06

Frana di Blatten, i precedenti nelle Alpi

31 maggio, 08:33

Blatten, la notte "è stata abbastanza calma"

La situazione nella Lötschental è “soddisfacente per il momento”. La notte è stata “abbastanza calma” e la Lonza sta continuando a scorrere sopra i detriti, ha dichiarato il Consigliere di Stato vallesano Stéphane Ganzer alla televisione RTS sabato mattina.

Giovedì sera, il Consiglio di Stato ha dovuto prendere la decisione di aprire le paratoie della diga di Ferden, dopo aver avvertito i comuni a valle, per fare spazio all’acqua in arrivo.

Il timore, secondo Ganzer, potrebbe derivare dalle condizioni meteorologiche. Il caldo degli ultimi giorni sta accelerando lo scioglimento della neve, mentre per la prossima settimana sono previste forti piogge, due fenomeni che aumenteranno il volume dell’acqua nella diga e quindi il rischio di esondazioni.

La natura detta i suoi tempi”, ha ribadito il consigliere di Stato. Ha poi sottolineato la grande solidarietà dimostrata nei confronti delle persone colpite dal disastro.

31 maggio, 08:31

Solidarietà oltre confine

Il moto di solidarietà nei confronti di Blatten si è esteso oltr ei confini nazionali: anche Parigi e Berlino hanno offerto il loro aiuto. Anche oltreoceano il crollo del ghiacciaio non è passato inosservato. Sabato mattina, il consigliere di Stato vallesano Stéphane Ganzer ha dichiarato che ha in programma due interviste con i media di Chicago e del Canada. Ganzer raccomanda a chiunque voglia aiutare la popolazione di Blatten che ha perso tutto di contattare la Catena della Solidarietà.

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Il villaggio completamente sommerso

  • Keystone
31 maggio, 07:35

SEIDISERA: focus sul lago formatosi dopo la frana

08:33

Blatten: focus sul laghetto che si è formato

SEIDISERA 30.05.2025, 18:00

  • © 2024 KEYSTONE-SDA-ATS AG
31 maggio, 07:34

Prima e dopo la frana: le immagini satellitari

00:08

Prima e dopo la frana: le immagini satellitari di Blatten

RSI Info 30.05.2025, 17:34

  • Keystone
  • Immagini Maxar Technologies
31 maggio, 07:34

Ancora impossibile intervenire sul posto

Il fiume Lonza scorreva venerdì sera ormai su tutta la lunghezza del cono detritico che tre giorni fa ha seppellito il villaggio di Blatten. Il lago artificiale di Ferden, un paio di chilometri più a valle, che era stato svuotato per precauzione, si sta riempiendo nuovamente. Lo riferisce il Consiglio di Stato vallesano in una nota, sottolineando che le autorità continuano a monitorare la situazione.

Nel bacino di Ferden, a causa dell’elevato carico di sedimenti dell’acqua del fiume Lonza, al momento non è più possibile azionare le turbine. Il governo vallesano ha ordinato al gestore della centrale elettrica di Ferden di aprire il sistema di scarico in caso di necessità: in questo modo, se dovesse verificarsi una colata detritica, il lago artificiale potrà continuare a svolgere la sua funzione di contenimento. Con questo provvedimento si vuole consentire all’acqua di continuare a defluire nel fiume.


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