Fino a circa vent'anni fa, in Svizzera ogni nuova abitazione doveva avere un rifugio antiatomico. Spazi sotterranei che nella maggior parte dei casi vengono ormai utilizzati come ripostigli o stanze hobby. E che presto potrebbero definitivamente essere messi fuori servizio.
Info Notte del 28.04.2023: Quale futuro per i rifugi antiatomici?
RSI Info 28.04.2023, 23:12
La proposta, contenuta in un rapporto dell'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), è di mettere gradualmente fuori servizio i rifugi privati con capacità d'accoglienza inferiore a sette persone. Sono due le principali motivazioni. La prima è tecnica: nei rifugi gli impianti di ventilazione sono talmente vecchi, che è diventato troppo costoso sistemarli. Poi va considerato che il loro numero è talmente elevato (si parla di circa 100'000 piccoli rifugi) da non poter essere coperto dagli effettivi della protezione civile in caso di evento catastrofico, come affermato dal presidente dei responsabili cantonali in materia, Urs Marti, alla SRF, che ha anticipato la notizia.
Il piano è stato elaborato dalla Confederazione e dai Cantoni. Ma molto probabilmente dovrà passare dal Parlamento. Come si potrà però compensare il pensionamento dei piccoli rifugi? La Svizzera dispone di locali protetti per nove milioni di persone. Si tratterebbe quindi di cambiare le assegnazioni in caso di emergenza, ospitando le famiglie nei rifugi comunali ed eventualmente ampliando anche altri rifugi privati. L'operazione verrebbe attuata nel corso di circa vent'anni.