Il Ministero pubblico zurighese ha deciso oggi, mercoledì, che i cartelloni pubblicitari con l'immagine della bandiera svizzera trasformata in croce uncinata — affissi in vista della votazione sull'iniziativa per l'attuazione dell'UDC alle stazioni di Zurigo e Ginevra — non vìolano nessuna norma e pertanto non si darà seguito alla denuncia.
Il cartellone "non rappresenta una violazione alla legge per la protezione degli stemmi pubblici", ha affermato all'ATS il procuratore Markus Imholz. "L'apertura di un procedimento sarebbe stata giustificata qualora i avessero raffigurato un atto di dispregio intenzionale verso lo stemma della Confederazione".
Parvez Sheik Fareed, il pubblicitario autore dei soggetti era, al contrario, quella di evitare che il simbolo della nazione si trasformasse in una svastica, ha aggiunto. Le FFS, in ogni caso, avevano già deciso di rimuovere l'apparizione dagli spazi elettronici a causa delle numerose reazioni quattro giorni prima del 28 febbraio.
ATS/px