Svizzera

L’OCSE bacchetta la Svizzera sulla lotta alla corruzione

Berna sotto pressione per l’assenza di una legge sui whistleblower e per le sanzioni troppo leggere alle imprese: “Riforme cruciali mai attuate”

  • Oggi, 07:44
01:36

RG 07.00 del 18.06.2025 - Il servizio di Gianpaolo Driussi

RSI Info 18.06.2025, 07:24

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Di: ATS/Radiogiornale 

Sono passati vent’anni da quando l’OCSE ha raccomandato alla Svizzera due riforme fondamentali per rafforzare la lotta alla corruzione: una legge che protegga i whistleblower nel settore privato e l’innalzamento del tetto massimo delle multe per le imprese colpevoli di corruzione internazionale. Eppure, nulla è cambiato.

Durante una visita ufficiale a Berna, Kathleen Roussel, presidente del gruppo di lavoro OCSE contro la corruzione, ha definito la situazione “un’anomalia” e ha ribadito che queste due misure sono “cruciali” per un sistema efficace di prevenzione e repressione.

La Svizzera, pur riconosciuta per il suo impegno nel perseguire i casi di corruzione transnazionale, continua a non disporre di un quadro giuridico adeguato per proteggere chi denuncia illeciti nel settore privato. Inoltre, la sanzione massima di 5 milioni di franchi per le imprese coinvolte in corruzione di pubblici ufficiali stranieri è considerata del tutto insufficiente, soprattutto per le grandi multinazionali.

Berna risponde che molte aziende hanno già introdotto meccanismi interni di protezione e che, oltre alle multe, esistono strumenti come le confische. Tuttavia, la politica ha recentemente detto “no” a entrambe le riforme, lasciando la questione in stallo.

Nel frattempo, la nuova strategia federale anticorruzione per il periodo 2025–2028 è in fase di rifinitura, ma secondo il Controllo federale delle finanze, manca ancora di ambizione e chiarezza. Il gruppo di lavoro interdipartimentale che la guida non ha poteri vincolanti, rendendo difficile l’attuazione concreta delle misure.

Il messaggio dell’OCSE è chiaro: la Svizzera deve assolutamente aumentare il suo contributo alla lotta contro la corruzione. E deve farlo ora.

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