In Svizzera “è auspicabile” una nuova forma di unione accanto al matrimonio, indipendentemente dal sesso e dalla composizione delle coppie. Lo ha stabilito la commissione degli affari giuridici del consiglio degli Stati (CAG-S), che ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare che mira a creare il "Pacte civil de solidarité" (Pacs).
Il Pacs è una via di mezzo tra il matrimonio e il concubinato: con l'iniziativa "Un Pacs adeguato alla Svizzera" il consigliere agli Stati Andrea Caroni (PLR) mira a fornire una protezione giuridica alle persone interessate, senza tutte le garanzie di un matrimonio ma anche senza gli obblighi che quest'ultimo comporta.
La CAG-S si è detta favorevole con 9 voti contro 2, indicano venerdì i servizi del Parlamento in una nota. La Commissione rileva che numerose coppie rimangono non sposate per un lungo periodo, anche con figli: un nuovo status che garantisca loro una certa protezione giuridica ha quindi un senso.
A livello cantonale Ginevra e Neuchâtel prevedono già un Pacs, con soddisfazione di autorità e popolazione.

Sì al matrimonio per tutti
Telegiornale 26.09.2021, 20:00

RG 9.00 del 01.07.2022 - Il servizio di Alberto Andreani
RSI Info 01.07.2022, 11:31
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