Svizzera

Ospedali elvetici a rischio

Numerosi nosocomi in Svizzera presentano vulnerabilità di cui gli hacker possono approfittare per rubare dati e bloccare interi server

  • 23 gennaio 2020, 08:52
  • 9 giugno 2023, 21:12

RG 07.00 del 23.01.2020 - Il servizio di Gianluca Olgiati

RSI 23.01.2020, 08:47

  • keystone

Il settore sanitario svizzero è molto vulnerabile agli attacchi informatici: è quanto emerge da un’inchiesta svolta dalla trasmissione televisiva Rundschau di SRF. Un’analisi della società specializzata Dreamlab ha rivelato che nelle piattaforme dei 281 nosocomi elvetici vi sono una sessantina di punti critici. Il rischio non è solo il furto di dati come nomi utenti e password, ma anche che i server vengano completamente bloccati, mettendo in ginocchio gli enti interessati.

Lo scorso autunno l’ospedale di Wetzikon è stato vittima degli hacker, ma non si tratta di un caso isolato: l’ospedale di Limmattal, il laboratorio centrale di Zurigo e almeno tre altre istituzioni socio-sanitarie sono stati colpiti da un cavallo di Troia. Non sono stati trafugati dati dei pazienti, ma i danni sono notevoli: Wetzikon e Limmattal sono ancora impegnati a ripristinare la sicurezza informatica con costi che hanno già raggiunto i 300'000 franchi.

Non tutti gli istituti sembrano essere coscienti dei rischi, però: secondo Pascal Lamia, direttore di Melani, la centrale federale per la sicurezza informatica, è anche colpa delle sempre maggiori pressioni sui costi e della necessità di risparmiare nel settore sanitario. Le strutture colpite dai virus sono però invitate a “non cedere a eventuali richieste di riscatto da parte degli hacker, almeno non senza prima coinvolgere la polizia”.

RG/mrj

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