Svizzera

Ottant’anni fa 12 bombardieri americani atterrarono a Dübendorf

Avevano partecipato a un attacco nel sud della Germania. L’evento colpì profondamente la popolazione locale e costò la vita a un quindicenne

  • 18 marzo, 12:46
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Agosto 1945: gli aerei vengono riparati dagli equipaggi americani e preparati per lasciare la Svizzera

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Di: ATS/SP

“Mai prima d’ora avevo sentito la guerra così vicina”: così un testimone oculare descrisse cosa vide il lontano 18 marzo 1944 all’aeroporto di Dübendorf. L’enfasi non è fuori luogo: quel giorno l’aeroporto militare alla periferia di Zurigo fu infatti teatro dell’atterraggio d’emergenza di dodici aerei da guerra dell’aviazione americana e l’evento, che peraltro non fu un caso isolato, colpì profondamente la popolazione locale.

L’allarme antiaereo risuonò alle 14.00 quando i primi bombardieri a stelle e strisce cominciarono a volteggiare nel cielo del canton Zurigo. Avevano partecipato a un attacco nella Germania meridionale, che aveva coinvolto 738 aerei decollati dall’Inghilterra. L’obbiettivo erano gli impianti industriali e i campi d’aviazione di Friedrichshafen, Monaco, Oberpfaffenhofen, Lechfeld, Landsberg e Memmingen.

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In un'immagine scattata nell'agosto del 1945 gli aerei posteggiati in un campo nei pressi dell'aerodromo

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Un’operazione imponente dal quale non tutti gli aerei americani riuscirono a rientrare. Molti serbatoi di carburante rimasero infatti forati e i motori danneggiati, costringendo i velivoli a un atterraggio d’emergenza in Svizzera. Appena entrarono nello spazio aereo elvetico furono scortati fino a Dübendorf da piloti del nostro esercito.

Centinaia di persone assistettero all’atterraggio delle cosiddette “Fortezze Volanti” (B-17) e dei “Liberatori” (B-24) dell’aviazione statunitense nei pressi di Zurigo. Gli equipaggi, dieci uomini per aereo, furono internati.

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Un militare americano intento a riparare uno degli aerei

  • KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/Hans Gerber

Evento fatale per un quindicenne

Il pomeriggio si concluse tragicamente per un allievo di 15 anni di Wallisellen (ZH): fu colpito da una linea di contato delle FFS abbattuta da uno dei bombardieri statunitensi e riportò lesioni mortali. Altri due spettatori rimasero gravemente feriti.

Fu anche necessario chiudere la strada per Uster (ZH) perché un aereo atterrò proprio accanto alla strada e un’ala bloccò la carreggiata, riferì all’epoca la “Neue Zürcher Zeitung”.

Altri tre bombardieri statunitensi si schiantarono nei pressi di Fehraltorf (ZH), Kirchberg im Toggenburg (SG) e Diessenhofen (TG). La maggior parte degli equipaggi riuscì a salvarsi con il paracadute. Un quarto aereo atterrò ad Altenrhein (SG).

Non fu un caso isolato

Durante la Seconda Guerra Mondiale, in totale 244 aerei stranieri atterrarono, precipitarono o furono abbattuti in territorio svizzero, 100 dei quali solo a Dübendorf. Tuttavia, non ce ne furono mai così tanti in un solo giorno come il 18 marzo 1944.

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Un bombardiere recuperato nel lago di Zugo diventato una grande attrazione per grandi e piccini

  • KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/Jules Vogt

La vicenda negli archivi della SSR

Dei fatti del 18 marzo 1944 non esistono immagini d’epoca. Negli archivi di SRF abbiamo comunque trovato questo estratto del cinegiornale girato poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Mostra i soldati americani intenti a riparare gli aerei che sarebbero poi stati rimpatriati.

Cinegiornale

Bundesarchiv 15.03.2024, 15:51

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