Il primo ricorso al Tribunale federale sulle informazioni legate alla Legge sul terrorismo contenute nel libretto sulle votazioni del 13 giugno è “inammissibile”. Lo ha stabilito il Tribunale federale - in una recente sentenza della quale la RSI è entrata in possesso - che si è espresso sul ricorso presentato da 9 persone, tra cui alcuni ex procuratori ticinesi, che reputavano fuorvianti le spiegazioni del Consiglio federale. In questo primo giudizio, i giudici federali hanno deciso – per ora – di non posticipare la votazione.
Nelle loro argomentazioni i giudici di Mon Repos ricordano che la competenza primaria è dei cantoni e che quindi occorre dapprima appellarsi al Consiglio di Stato. Cosa che i ricorrenti – ricordiamo - avevano fatto parallelamente, ricevendo come risposta una “non entrata in materia” da parte del Governo ticinese. Contro questa decisione è stato presentato un altro ricorso al TF, sul quale i giudici ancora non si sono espressi. Anche in questa seconda istanza si chiede di sospendere e di rinviare la votazione sulla legge federale.
TG/Red.MM