Un Governo avanti negli anni

È prevista per oggi, venerdì, la nuova ripartizione dei dipartimenti in seno al Governo, dopo l’elezione di Martin Pfister. E il neoeletto, salvo sorprese, sarà chiamato ad assumere le redini del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), finora diretto da Viola Amherd.

Intanto, con l’arrivo di Pfister, l’età media dei membri del Consiglio federale rimane praticamente invariata e si attesta a poco più di 61 anni: l’età del nuovo consigliere federale, che ha un anno in meno della dimissionaria Amherd. Ma come si caratterizza l’Esecutivo elvetico, nel raffronto con quelli degli altri Paesi europei? Al primo posto figura l’Italia, il cui Governo ha un’ età media di 62,5 anni. Segue quindi proprio la Svizzera, mentre è il Montenegro a disporre dell’Esecutivo più giovane, grazie ad un’età media di quasi 45 anni.

In genere emergono grandi differenze, che sono anzitutto da ricondurre a diversi sistemi politici. In Svizzera, infatti, chi ambisce al Consiglio federale deve avere una lunga carriera politica alle spalle. Per i politici più giovani, invece, l’ingresso in Governo risulta più difficile per la cosiddetta “formula magica” e il numero di seggi disponibili: 7 in Svizzera, mentre nel Montenegro, ad esempio, sono ben 32. Va poi considerato che in Svizzera non esistono limiti di mandato per i consiglieri federali, alcuni dei quali restano quindi a lungo in carica.

Inoltre, alla luce dell’invecchiamento della società, aumenta la probabilità che le cariche politiche siano ricoperte da ultrasessantenni. Negli ultimi anni l’età media dei consiglieri federali è quindi aumentata, se si considera che nel 2012, dopo l’elezione di Alain Berset, si attestava ancora a 53 anni. Intanto l’età media della popolazione svizzera è di 43 anni. Se l’Esecutivo riflettesse questo dato, sarebbe evidentemente ben più giovane. Attualmente, invece, solo Albert Rösti ha meno di 60 anni.