Gli interventi sui terreni colpiti da esondazioni e forti piogge possono rivelarsi particolarmente pericolosi: per ovviare a questo problema il Politecnico di Zurigo ha progettato un escavatore che può essere guidato a distanza, grazie a un simulatore, come se si trattasse di un drone. Questa ruspa è stata testata nella zona della Axenstrasse, dove spesso grossi massi franano a valle.
Le FFS si sono subito dette interessate e partecipano al progetto. "È soprattutto una buona possibilità per intervenire rapidamente in caso di eventi legati a pericoli naturali. Si possono evitare danni maggiori e naturalmente non si mette in pericolo il personale", ha dichiarato Marc Hauser, della sezione pericoli naturali delle Ferrovie federali.
La macchina funziona grazie a molteplici videocamere e a una rete wireless; al progetto partecipa anche l’Ufficio federale dell’armamento, interessato ad impiegare questa tecnologia per il risanamento dell'ex deposito di munizioni a Mitholz, nell'Oberland bernese, dove il rischio di esplosioni è alto.
Ci sono ancora dettagli da perfezionare, ad esempio si vuole migliorare ulteriormente la trasmissione delle immagini. La ruspa teleguidata potrebbe essere impiegata in varie situazioni, anche in luoghi con rischio di fuga di radioattività o di elementi chimici. Oppure, appunto, in situazioni di catastrofi naturali.