Iniziative federali chiaramente bocciate

In tutta la Svizzera, quando mancano ancora i dati di alcune località zurighesi, due soli Comuni hanno approvato l’inziativa Per il futuro dei giovani socialisti. Se il sì di una località come Schelten dove ci sono stati 18 votanti poteva anche essere messo in conto, a stupire è che anche la capitale federale Berna ha votato in controtedenza rispetto a tutto il resto del Paese. A Berna città, la proposta respinta a livello nazionale con quasi l’80% di no, ha raccolto 20’485 voti a favore mentre i no sono stati 19’881.

Zugo, dopo già Ginevra, Glarona ed Appenzello Esterno, è divenuto oggi il quarto cantone svizzero a sopprimere l’interdizione al voto per le persone con ridotta capacità di discernimento. Una revisione in questo senso della costituzione cantonale è stata infatti accolta dal 51,3% dei votanti. L’affluenza alle urne è stata del 50,9%.

Il tema è attualmente oggetto di riforma a livello federale. Il divieto è infatti in contrasto con una convenzione delle Nazioni Unite che la Svizzera ha ratificato nel 2014. Da rilevare però che, sempre oggi, il canton Vaud ha respinto con oltre il 71% di “no” la concessione di tale diritto alle persone sotto curatela generale per questi motivi di incapacità.

Restando a Zugo, gli elettori hanno oggi approvato (68,2% di voti a favore) anche una revisione di legge che prevede in particolare un calo del tasso d’imposizione fiscale. Via libera anche a misure nell’ordine di 150 milioni di franchi (“sì” al 66,7%) a sostegno dell’economia, dopo l’introduzione dell’imposta minima dell’OCSE sulle imprese.

La revisione della legge comunale sulla gestione dei rifiuti è stata ampiamente approvata a Poschiavo dove l’85,75% dei votanti si è espresso a favore dell’oggetto. Le nuove disposizioni mantengono il principio di causalità e formalizzano quello di autofinanziamento. Cambiano le modalità di calcolo della tassa per i campeggi e, a titolo di novità, e chiamano alla cassa anche gli enti pubblici e le strutture scolastiche.

Pure approvata, in questo caso con l’86,14% di voti a favore stando ai dati pubblicati da Il Grigione italiano, la concessione per il prelievo di acqua dalla “Val Varuna” al Consorzio bonifica fondiaria che potrà contare sulla nuova fonte per l’irrigazione della superifici agricole.

I cittadini di Davos domenica erano chiamati a pronunciarsi su due oggetti comunali. Il primo, riguardante il credito di progettazione della sistemazione viaria di Davos Dorf, è stato respinto con il 51,23% dei no. È invece stato approvato oltre il 73,5% dei votanti il risamento del debito della società anonima Spietal Davos qualle primo passo del progetto elaborato per garantire la sopravvivenza a lungo termine dell’ospedale.

In Obvaldo l’ospedale cantonale di Sarnen sarà integrato nel gruppo che comprende l’ospedale cantonale di Lucerna, con le sue varie sedi, e quello nidvaldese di Stans. Questa soluzione, sostenuta dalle autorità cantonali, è stata nettamente accolta col 90,1% di voti favorevoli.

Dal prossimo 1° gennaio il nosocomio, che dispone solo di una sessantina di posti letto, sarà quindi trasformato da ente di diritto pubblico a società anonima. Entro tre anni il gruppo rileverà il 60% delle azioni e quindi la responsabilità principale dell’esercizio dell’ospedale.

Friburgo non introdurrà un salario minimo cantonale. I votanti hanno respinto con il 53,5% dei voti l’iniziativa della sinistra e dei sindacati che chiedeva una remunerazione di 23 franchi all’ora.

Più nel dettaglio i “no” alla proposta sono stati 47’085, a fronte di 40’865 voti favorevoli. Il Governo e gli ambienti economici avevano messo in guardia contro questa proposta definita “estrema”. L’affluenza è stata del 40,6%.

Appenzello Esterno non sarà il primo cantone della Svizzera tedesca a conferire il diritto di voto agli stranieri sul piano cantonale. Gli elettori erano chiamati per oggi a esprimersi su due possibili varianti di revisione della costituzione cantonale: la prima, che esclude tale diritto, è stata infatti plebiscitata dal 77,82% dei votanti: la seconda, che prevedeva un diritto di voto e senza eleggibilità, è stata invece respinta dal 72,78%. La partecipazione al voto è stata del 50,16%.

Nei Comuni di Arbedo-Castione e Lumino domenica si è votato anche per l’elezione del Giudice di pace del Circolo. Romana Maretti Bordoli è stata la più votata con 929 preferenze superando la maggioranza assoluta richiesta (805), mentre Diego Stacchi ne ha ottenute 679.

Nei quartieri di Lugano sulla sponda sinistra del fiume Cassarate, c’era invece da eleggere il Giudice di pace supplente. Nessuno dei quattro candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta di 1’647 voti. Il più votato è stato Roberto Galli con 1’107.

Gli stranieri residenti in territorio vodese non beneficeranno, nemmeno a determinate condizioni, del diritto di voto e di eleggibilità a livello cantonale: un’iniziativa in tal senso, lanciata da un movimento civico e sostenuta dalla sinistra, è stata bocciata domenica col 63,6% dei voti.

I vodesi domiciliati all’estero potranno tuttavia partecipare all’elezione del Consiglio degli Stati: la popolazione ha infatti accettato (63,9%) questa modifica della Costituzione cantonale.

Alle urne, i votanti hanno poi detto no (71%) al fatto di concedere automaticamente il diritto di voto alle persone sotto curatela generale per incapacità duratura di discernimento.

Approvato a larghissima maggioranza, nel canton Sciaffusa, un finanziamento nell’ordine di 130 milioni di franchi per la ristrutturazione dell’ospedale cantonale, struttura che in parte risale ancora agli anni Cinquanta. I voti favorevoli hanno infatti raggiunto l’84,8%, mentre l’affluenza alle urne è stata del 66,9%.

I cittadini di Blenio hanno respinto il credito di 270’000 franchi per la costruzione di un nuovo edificio quale InfoPoint turistico-ricettivo presso il Centro POLI. Contro lo stanziamento era stato lanciato il referendum. I no sono stati all’incirca il 70%.

Gli stranieri residenti nel territorio vodese non potranno votare, nemmeno a determinate condizioni, a livello cantonale: un’iniziativa in tal senso, lanciata da un movimento civico e sostenuta dalla sinistra, è stata bocciata domenica col 63,6% dei voti. I vodesi domiciliati all’estero potranno tuttavia partecipare all’elezione del Consiglio degli Stati: la popolazione ha infatti accettato (63,9%) questa modifica della Costituzione cantonale. Alle urne, i votanti hanno poi detto no (71%) al fatto di concedere automaticamente il diritto di voto alle persone sotto curatela generale per incapacità duratura di discernimento.

Il Partito liberale radicale mantiene il proprio seggio nel Governo di Basilea Campagna. Al ballottaggio di domenica Markus Eigenmann ha superato la rivale verde liberale Sabine Bucher, che era arrivata in testa al primo turno. Eigenmann ha ricevuto 29’789 voti, contro 27’044 della sua avversaria. Decisivo il ritiro prima del secondo turno di Caroline Mall, terza il 26 ottobre. Il suo partito, l’UDC, aveva raccomandato di sostenere Eigenmann. L’esecutivo cantonale è attualmente composto di un membro a testa di PLR, Centro, PS, Verdi e Partito evangelico.

Sia l’iniziativa sul servizio civico, che quella per il futuro, sono ora ufficialmente respinte. Contro i due testi si è infatti già pronunciata la maggioranza dei Cantoni.

Le iniziative sottoposte domenica al popolo svizzero sono state nettamente bocciate anche in Ticino dove la partecipazione non è arrivata al 40%. La proposta di introdurre un servizio civico è stata respinta dal 86,5% dei votanti. L’inziativa per il futuro invece con il 79,43%.

Nei Grigioni l’iniziativa dell’UDC contro i vitalizi dei consiglieri di Stato è ora ufficialmente approvata. I dati definitivi dai 100 Comuni, pubblicati poco fa, mostrano che i voti favorevoli al testo si sono imposti nella misura di quasi il 65,4%. Il controprogetto approvato dal Gran Consiglio è stato invece respinto dal 52,8% dei votanti.

Nei primi 7 cantoni in cui si sono chiuse le operazioni di spoglio dei voti, i risultati sulle due iniziative non fanno che confermare il trend già mostrato dalle proiezioni: i “no” si impongono nettamente, sia per l’iniziativa sul servizio civico, che per quella sul futuro, nei cantoni Grigioni, Svitto, Glarona, Nidvaldo, Sciaffusa, Appenzello Interno, Argovia e Vallese. Le quote di voti contrari vanno in larga misura oltre l’80%.

A Scuol - con 838 voti contro 323 - è stata approvata la revisione parziale della zona dell’hotel Paradis. La storica Chasa Paradis a Ftan potrà essere completamente demolita per far posto a un resort con albergo, centro benessere, ristorante, tre stabili d’appartamenti, una struttura per biciclette e mountain bike, gli alloggi per il personale e un parcheggio sotterraneo.

I cittadini di Sankt Moritz hanno approvato il credito di 114 milioni di franchi per il progetto “Islas”, l’area fuori dal paese in direzione di Champfèr. Il progetto comprende tra l’altro una nuova pista del ghiaccio. La maggioranza a favore dell’iniziativa è stata chiara: 1’048 favorevoli a fronte di 462 contrari.

Le prime proiezioni fornite da gfs.bern confermano la tendenza al “no” sia per l’iniziativa per un servizio civico, sia per l’iniziativa per il futuro. “No” all’84% per il primo testo, nella misura del 79% per il secondo. Il margine d’errore di queste proiezioni, per eccesso o per difetto, è di 3 punti percentuali.

Risultati chiari a Lostallo dove i cittadini erano chiamati ad eleggere i 4 membri del Municipio che dal prossimo anno affiancheranno il neo sindaco (proclamato tacitamente) Moreno Monticelli.

Sono stati eletti tutti i candidati figuranti sulla lista 1: l’ex municipale Moreno Tschudi (293 preferenze), Allen Maffei (287), Alan Giudicetti (271) e l’uscente Filipe Ferreira Carneiro (239). Distanziati gli altri pretendenti al seggio: Carlo Mantovani (131) e Luciano Tondelli (37).

I risultati parziali ticinesi e grigionesi indicano che il sostegno ad entrambe le iniziative sottoposte al popolo svizzero non arriva al 20%. Il servizio civico viene respinto in tutti e due i Cantoni da oltre l’85% dei votanti.

La partecipazione è attorno al 40%

I primi dati parziali diffusi dalla Cancelleria cantonale grigionese che davano per bocciata l’iniziativa UDC sui vitalizi erano sbagliati. L’aggiornamento indica che l’abolizione delle pensioni dei consiglieri di Stato, quando sono stati scrutinati 92 Comuni su 100, è ampiamente approvata. Allo stato attuale i sì sono al 66%.

In attesa delle prime proiezioni, l’istituto demoscopico gfs.bern ha già inquadrato le primissime tendenze sulle due iniziative federali: le stesse mostrano che si va verso un “no” a entrambe le proposte di modifica della Costituzione federale