Si è aperto lunedì al Tribunale penale federale di Bellinzona il processo nei confronti del proprietario di un'azienda ticinese che voleva importare due elicotteri militari dall'Italia. L'accusa è di tentata infrazione alla legge sul materiale bellico. La vicenda risale al febbraio 2018, quando uno spedizioniere annunciava a Chiasso l'arrivo di due componenti aeromobili destinati a un'impresa aeronautica ticinese.
L'ispettorato doganale ha poi scoperto che si trattava di due Augusta Bell 212 ASW, privi di motori e di trasmissione, usati dalla marina militare italiana e privi di autorizzazione per la loro importazione.
L'imprenditore è stato condannato dal Ministero pubblico della Confederazione a 20 aliquote giornaliere da 30 franchi sospese e a una multa di 100 franchi. L'uomo ha presentato ricorso.