È l’incubo di ogni automobilista: trovarsi di fronte un veicolo sulla propria corsia. È accaduto sabato sull’A13 all’altezza di Andeer, in un tratto di autostrada senza separazioni fisiche tra le due direzioni di marcia. Il bilancio dell’incidente: due morti e quattro feriti.
E così si torna a discutere di sicurezza sul tratto di autostrada tra Roveredo e Thusis, dove in realtà negli ultimi anni è stato fatto molto.
Con una barriera spartitraffico, un guardrail, lo scontro frontale di sabato non sarebbe accaduto, questo il primo pensiero anche di Gian Michael, che abita lì vicino ed è granconsigliere del Centro. Tuttavia, lui giudica quel tratto di autostrada non più rischioso di altri. E una separazione fisica tra le due corsie ha anche svantaggi: “Ambulanze, polizia, pompieri... più la strada è stretta, più fanno fatica a passare se ci sono code,” spiega Michael, “quindi la separazione ha delle controindicazioni.” Per quanto sia tragico, per lui è impossibile evitare tutti gli incidenti, in particolare quando l’errore è umano. In effetti negli ultimi 15 anni lungo l’asse del San Bernardino è stata migliorata la sicurezza su vari tratti: con spartitraffico, segnaletiche migliori, limiti di velocità più bassi.
In particolare, l’Ufficio federale delle strade (Ustra) ha agito dopo incidenti mortali, a sud di Mesocco, o all’altezza di Sufers. “Per fortuna”, dice Samuele Censi, granconsigliere PLR mesolcinese e presidente della deputazione grigionitaliana, “ma è pur vero che si interviene sempre a posteriori, quindi a incidente accaduto.” Per Censi il problema di fondo è che l’A13 è un’autostrada di montagna indicata troppo spesso come alternativa all’A2. Pensa in particolare a certi camion, “che rallentano il traffico e così inducono a maggiori sorpassi.”
E così, con la coscienza che la sicurezza assoluta non esiste e l’errore umano resta possibile, ogni incidente diventa tragica occasione per considerare nuovi potenziali miglioramenti. “Polizia e Ustra”, conclude Gian Michael, “analizzeranno l’incidente di sabato e eventualmente valuteranno dei correttivi.”
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Notiziario 03.11.2024, 11:00
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