Dopo anni di attesa, il primo tratto del percorso ciclopedonale ripristinato tra Rivera e Vira è stato ufficialmente aperto questo giovedì. Un tratto breve, ma che dovrebbe essere la prima tappa dell’ampio progetto promosso dalla Commissione Vedeggio Valley che mira a potenziare la rete di mobilità lenta del Luganese.
Il tracciato si snoderà tra i nuclei di Rivera e gli abitati di Vira, Mezzovico, Torricella e Bedano, collegandoli a mezza costa. “Uno degli obiettivi principali è proprio quello di permettere ai pedoni e ai ciclisti di raggiungere le varie stazioni in assoluta sicurezza, evitando di entrare in contatto con le strade comunali e cantonali che sono molto trafficate”, indica il sindaco di Monteceneri Pietro Solcà ai microfoni del Quotidiano.
Quali saranno le prossime tappe? “Ci sarà la posa, probabilmente l’anno prossimo, di una passerella tra Mezzovico e Sigirino sulla Val Cusella, che renderà molto più comodo il collegamento senza andare sulla strada cantonale”, spiega Mario Canepa, sindaco di Mezzovico-Vira.
“Le prossime tappe prevedono anche delle varianti di piano regolatore”, aggiunge Pietro Solcà. “Dobbiamo aspettare che il consiglio di Stato accetti queste varianti”. Dopodiché toccherà al Consiglio comunale esprimersi sul credito, che se verrà accettato permetterà la pubblicazione del progetto.
La realizzazione è in ritardo, considerando che attua il programma di agglomerato del Luganese di terza generazione, detto PAL3, mentre l’anno prossimo si discuterà già la sesta generazione. “La soddisfazione è simbolica, perché almeno qualcosa parte”, dice Filippo Lombardi, presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese. “Ogni PAL sono quattro anni, quindi potete immaginare quanti anni sono passati”.
L’intero progetto costerà circa 1,5 milioni di franchi, finanziato dai comuni per il 60% e il restante dalla Confederazione.